Si è svolta nel Salone delle Bandiere una conferenza stampa di Sud chiama Nord in cui l’on. Cateno De Luca, affiancato dagli onorevoli Danilo Lo Giudice e Matteo Sciotto spiega “I finanziamenti definiti dalla Regione siciliana per la Città di Messina”. Ad introdurre l’incontro il sindaco Basile.
Per molti, sottolinea l’on. Danilo Lo Giudice, i fondi venivano visti come i soldi del monopoli, noi ci siamo impegnati per portare fondi per 46 comuni, perché sarebbe una visione miope pensare alla sola città di Messina.
Continua l’on Matteo Sciotto, quello a cui ho assistito erano tradimenti per la mia città e per la nostra Sicilia e mi ha fatto veramente male, ma poi con l’on Cateno De Luca, ci siamo impegnati per il bene del territorio.
L’art. 99 della legge della Regione Sicilia del 2018 è frutto di un risarcimento nei confronti di Cateno De Luca, interviene l’onorevole, parlando in terza persona. Si scaglia, quindi, contro i Grillini che in quello che a suo dire fu la lunga notte del 30 aprile del 2018, volevano bloccare i fondi POC, tra gli altri: per 20 milioni per la Città di Messina, per emergenza idrica, ed in particolare 25 milioni per l’area ex Sanderson. Con la delibera di giunta regionale n. 279 il 3 ottobre del 2025, andiamo a riprendere l’art. 99. Il 13 giugno di quest’anno con una variazione di bilancio, si sono trovati i 5 milioni per l’impianto per il trattamento della frazione umido di Mili e altri fondi per Impianto per il trattamento e il recupero di rifiuti urbani PAP c/o ex Pace – Messina e 40 milioni per il risanamento.
La differenza, continua Salvo Puccio, è andare a chiedere i soldi con il cappello o spiegare agli amministratori come andare a prendere dei fondi che già ci sono.
Noi ci muoviamo per il bene della città, conclude De Luca, che questo sia chiaro e non per nostro interesse personale. A breve faremo una conferenza stampa all’ARS per suggerire altri fondi da destinare alla città di Messina, se non accetteranno rivedremo le nostre posizioni di alleanza.










