Il deputato regionale Giuseppe Lombardo annuncia di aver presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Presidente della Regione, Renato Schifani, e all’assessore Roberto Di Mauro sulla gestione della crisi idrica siciliana.
Inoltre, Lombardo ha richiesto la convocazione urgente in IV Commissione presieduta Giuseppe Carta, del Presidente Schifani, in qualità di Commissario per l’emergenza idrica, di Salvo Cocina, capo della Protezione Civile e coordinatore della cabina di regia istituita dal Presidente, e dei rappresentanti del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti e del Dipartimento Regionale Tecnico, dei rispettivi Assessorati regionali.
La decisione nasce a seguito della nota inviata dalla cabina di regia in risposta al Comune di Messina riguardo alla richiesta di fornitura di maggiori quantitativi di acqua ad uso potabile dal sistema di pozzi e gallerie denominato “Bufardo-Torrerossa”, situato nel territorio del Comune di Fiumefreddo di Sicilia (CT) che approvvigiona dagli anni settanta il comune di Messina.
In merito si chiederà di chiarire gli aspetti relativi alle paradossali conclusioni del dipartimento acque e rifiuti nonché ai tempi di risposta che rasentano l’omissione.
“Chiediamo di sapere perché, afferma l’on. Giuseppe Lombardo, non sia stata data attuazione alla normativa vigente che, in caso di grave crisi idrica come quella che stiamo vivendo, impone di privilegiare l’uso idropotabile delle risorse rispetto a quello per scopi irrigui ed industriali, come prevede l’articolo 167 del codice dell’ambiente che recita come “Nei periodi di siccità e comunque nei casi di scarsità di risorse idriche, durante i quali si procede alla regolazione delle derivazioni in atto, deve essere assicurata, dopo il consumo umano, la priorità dell’uso agricolo ivi compresa l’attività di acquacoltura di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 102.”.
È inaccettabile che in sede di tavolo prefettizio dei primi di luglio, la cabina di regia demandi la competenza al dipartimento regionale acque e rifiuti per poi vedere quest’ultimo rimpallare nuovamente la responsabilità sui sindaci mentre sono passati ben 60 giorni circa.
Non è concepibile che lo stesso Dipartimento confonda dati e portate per finalità che nulla hanno a che vedere con la gestione della crisi idrica e per le quali dovranno dare puntuali spiegazioni.
Abbiamo inoltre presentato una formale richiesta di accesso agli atti della cabina di regia per comprendere i criteri utilizzati nella selezione dei progetti finanziati con i venti milioni messi a disposizione del governo Meloni con la OCDPC 1084/2024 e come mai non sono stati ancora programmati ed assegnato gli interventi dei 30 milioni messi a disposizione del Parlamento Siciliano con la variazione di bilancio di fine luglio scorso.
È nostro intendimento approfondire la gestione dell’emergenza idrica in tutta la Sicilia da parte della cabina di regia che anche, alla luce della nota inviata al Comune di Messina, si dimostra inadeguata ed inefficace, considerando inoltre i tempi di risposta in una fase che dovrebbe essere trattata con la massima urgenza.
Vogliamo inoltre sapere come mai alcuni interventi sono stati realizzati ed altri ancora devo essere appaltati considerato che le regole sono uguali per tutti. Ci auguriamo, conclude il deputato Lombardo, che la cabina di regia non si sia prestata ad un indegno gioco politico che ha consentito al governo Schifani di consumare vendette nei confronti di quei territori che non intendo abbassare la testa e consegnarsi alla logica della banda bassotti politica.”
