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Politica

Alessandra Calafiore e Dafne Musolino sul contrasto a tutti i fenomeni di illegalità

La ripresa dell’attività svolta dallo Sportello Anti Usura.

 

L’avv. Alessandra Calafiore ex assessore alle Politiche Sociali e l’avv. Dafne Musolino già assessore alle attività produttive nell’amministrazione De Luca, respingono al mittente l’ennesima provocazione di alcuni consiglieri comunali “L’amministrazione De Luca ha da sempre profuso ogni suo sforzo e orientato tutta la sua attività per il contrasto a tutti i fenomeni di illegalità, ponendosi sempre al fianco dei cittadini, degli imprenditori e degli operatori commerciali, attuando misure concrete di sostegno economico e legale e promuovendo ogni iniziativa per la prevenzione e di formazione.

In tal senso non possiamo che respingere al mittente le accuse che alcuni consiglieri comunali hanno rivolto all’Amministrazione De Luca ed ai consiglieri del gruppo misto Francesco Cipolla, Serena Giannetto, Nello Pergolizzi e Giuseppe Schepis in merito al voto contrario espresso da questi ultimi nella scorsa seduta di consiglio comunale sulla variazione di bilancio necessaria a dotare le somme per la ripresa dell’attività svolta dallo Sportello Anti Usura.

Diversamente da quanto sostenuto da alcuni consiglieri comunali, lo sportello antiusura del Comune di Messina esiste ed opera da circa dieci anni ed è stato attivamente sostenuto dall’Amministrazione De Luca che ha destinato le relative risorse economiche sul fondo di bilancio istituito appositamente per la gestione dello Sportello.

Difatti, già con determina n. 8028 del’11/11/2019 il Dirigente del Dipartimento Servizi alla Persona e alle Imprese aveva impegnato la somma, preventivamente inserita in bilancio ovviamente, di circa trentacinque mila euro per la gestione del servizio per l’anno 2019 e per il 2020. Nel periodo caldo della pandemia le attività dello sportello sono state sospese, considerata l’impossibilità di fare il ricevimento del pubblico per le stringenti disposizioni sanitarie che vennero emanate in quel periodo, ma il relativo capitolo di bilancio non è stato mai soppresso, anzi sullo stesso capitolo erano ancora giacenti circa diecimila euro che tuttavia non erano sufficienti a fare riprendere il servizio per l’anno 2022.

 

Lo stesso ex Sindaco De Luca così come l’Assessore alle Politiche Sociali ha partecipato agli incontri ed agli eventi organizzati dalla Fondazione don Pino Puglisi, come forma concreta di vicinanza e testimonianza del sostegno delle Istituzioni alle meritorie attività della Fondazione.

 

Per quanto attiene poi alle modalità di gestione del servizio, le stesse sono disciplinate dalla Legge n. 108/96 c.d. Legge Antiusura che ha previsto l’istituzione presso il Ministero dell’Economia e Finanze di un elenco di Associazioni e Fondazioni alle quali vengono destinati i fondi del Ministero a sostegno delle vittime dei fenomeni di usura ed alcun merito possono intestarsi alcuni consiglieri comunali che vorrebbero ergersi a paladini della Legalità giacché, come è documentalmente provato, le attività dello Sportello sono state finanziate dall’Amministrazione De Luca fino a tutto il 2020 e sono state sospese solo a causa della pandemia. Dunque, diversamente da quanto dichiarato da alcuni consiglieri, lo sportello non è rimasto chiuso due anni ma solo 16 mesi”.

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