I libri digitali di Aldo Domenico Ficara dal titolo ” Riforme della Scuola Italiana: i cambiamenti in 120 anni di storia “, “ Ridate agli insegnanti il 2013: Leggi e sentenze sul blocco del trattamento economico “, “ Riforma degli Istituti Tecnici e Professionali: il modulo 4 + 2 “ sono disponibili nello store libri di Amazon. Queste sono le prime pubblicazioni di una serie appartenente all’iniziativa culturale “Ama.LaScuola ” ( Un progetto ideato dal Prof Aldo Domenico Ficara ( CEO di Regolarità e Trasparenza nella Scuola ) che prevede una serie di pubblicazioni di libri digitali distribuiti in ogni parte del mondo attraverso il portale Amazon Libri Store ( Ama oltre al verbo amare indica una sorta di troncamento del nome Amazon ). Per comprendere meglio queste opere di normativa scolastica riportiamo il contenuto delle loro sinossi:
- Riforme della Scuola Italiana: i cambiamenti in 120 anni di storia : “Nel corso degli anni, il sistema scolastico italiano è cambiato molte volte. Sono lontani i tempi in cui solo i figli delle famiglie nobili avevano diritto ad una istruzione o in cui le donne dovevano dedicarsi alla casa e alla famiglia mentre gli uomini potevano continuare gli studi. Nel corso dei secoli l’istituzione scolastica è cambiata e la scuola ha assunto sempre di più un’importanza notevole. Dagli inizi del 900, in cui l’istruzione era rivolta per lo più alle persone che si sarebbero dovute occupare dell’amministrazione dello stato, ad oggi sono cambiate molte cose: il concetto di scuola, il sistema scolastico, i destinatari dell’istruzione. Le prime leggi sulla scuola, miranti a debellare l’analfabetismo, furono introdotte subito dopo l’Unità d’Italia, ma per molti anni l’istruzione, in particolare quella di livello superiore, restò di fatto riservata ai cittadini benestanti. Negli anni ’60 e ’70 del Novecento furono emanate alcune riforme e, anche grazie ai miglioramenti della situazione economica, quasi tutte le famiglie guadagnarono la possibilità di mandare i propri figli a scuola e all’università. In tempi recenti il sistema scolastico è stato riformato secondo il principio della “scuola azienda”, apprezzato da una parte della classe dirigente, ma criticato da vari studenti e docenti. “
- Ridate agli insegnanti il 2013: Leggi e sentenze sul blocco del trattamento economico : Le retribuzioni del personale della Scuola sono ben al di sotto della media europea e dei paesi dell’Ocse e in termini di potere di acquisto i nostri stipendi hanno perso inesorabilmente – fin dalla scellerata sottoscrizione tra il Governo Amato I e le OO.SS. della soppressione della “Scala mobile” il 31.7.1992. Se a questo aggiungiamo che la l. n. 122/2010 dispose il blocco di qualunque aumento del “trattamento economico complessivo” per tutti i dipendenti pubblici per gli anni 2011, 2012 e 2013, prorogato sino al 31.12.2013 dal d.P.R. n. 122/2013, è chiaro come il tenore di vita del personale della scuola si sia ulteriormente abbassato. Bisogna ricordare che nel frattempo sono intervenuti – utilizzando i risparmi realizzati nel comparto Scuola – il decreto Interministeriale n. 3/2011 che ha ripristinato l’anno 2010, l’accordo sindacati-ARAN del 13.3.2013 l’anno 2011 e infine l’accordo del 7.8.2014 l’anno 2012. Quindi, al momento, resta ancora escluso ai fini della progressione economica l’anno 2013 che di fatto sposta in avanti di un anno la progressione stipendiale e la fascia di anzianità, penalizzando il personale docente e ATA.
- Riforma degli Istituti Tecnici e Professionali: il modulo 4 + 2: La riforma dell’Istruzione tecnica e professionale introduce il modello 4+2 dove gli studenti dei percorsi quadriennali potranno accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy. In alternativa, il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università. Tra le principali novità anche l’istituzione dei ‘campus’, ovvero reti che collegano l’offerta didattica degli Istituti tecnici e professionali, degli ITS Academy e dei centri di formazione professionale. La qualità del percorso d’istruzione degli studenti è garantita con una maggiore interazione con il mondo del lavoro e la presenza di esperti provenienti dalle imprese per coprire competenze che non sono presenti tra i docenti. Previsto, inoltre, il potenziamento dello studio delle materie Stem, delle lingue, la didattica laboratoriale e i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.