Lunedì 6 Maggio alle ore 18 alla Libreria Feltrinelli di Messina CARMEN PELLEGRINO Incontrerà i lettori e parlerà con loro del suo ultimo libro “Dove la luce” La Nave di Teseo, dialogherà con l’autrice ANNA MALLAMO.
Roma, aprile 1987. Milo è un uomo che ha perso tutto per colpa di altri, devotissimo alla morte – che invoca ogni giorno, ma che non ha il coraggio di infliggersi – e costretto a vivere per strada. Federico Caffè è il Professore, figura ammantata di interrogativi destinati a non ricevere mai risposta. Il primo è un personaggio (forse) d’invenzione, il secondo un uomo realmente esistito, tra i protagonisti del dibattito politico ed economico degli anni ottanta e convinto sostenitore della necessità di assicurare alti livelli di occupazione e di protezione sociale ai ceti più deboli. La sua improvvisa scomparsa è un mistero rimasto tuttora irrisolto, il suo incontro con Milo è un nuovo enigma. Postiglione, febbraio 2023. Una voce narrante si fa carico della memoria della sua famiglia, ripercorre le fatiche e le gioie del debito d’amore che tutti abbiamo verso le nostre radici. Le vite di Milo e del Professore entrano così nella storia di una donna, di un paese, di un’intera generazione in lotta, divisa tra l’odio e la malinconia per un tempo che, forse, non tornerà più. Carmen Pellegrino firma un romanzo magico che è una discesa vertiginosa nella memoria dei luoghi e delle persone che li hanno popolati, alla riscoperta della vita nascosta e infinita che ancora li abita. Una voce libera che erra per giardini e anime, e non si perde mai.
Carmen Pellegrino ha scritto saggi di storia e racconti. Da anni raccoglie suggestioni sui luoghi abbandonati. Il suo romanzo d’esordio, Cade la terra (Giunti 2015), ha vinto il Premio Rapallo Carige opera prima e il Premio Selezione Campiello. Tra le sue altre pubblicazioni si ricordano: Se mi tornassi questa sera accanto (Giunti 2017), La felicità degli altri (La Nave di Teseo 2021) e Dove la luce (La Nave di Teseo 2024)
La vita di Anna Mallamo, più più conosciuta come
Manginobrioches, ruota attorno allo stretto di Messina, dove lavora per la Gazzetta del Sud. Metafisicamente Anna abita anche il web attraverso il suo blog, ormai decennale, uno spazio sull’Unità e, non ultimi, i social network. Si dichiara una “bulimica” di Twitter, definito, «per parafrasare Freud, un multiverso polimorfo», un testo globale e continuamente condiviso dove siamo tutti testuanti e dove la letteratura non muore, anzi, può rinascere.