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Lettera delle studentesse e degli studenti alla Rettrice Spatari, il 2024 deve essere l’anno del diritto allo studio universale

Intendiamo sollecitare la sua azione su una questione che dovrà essere centrale d’ora in poi nella nostra università: il diritto allo studio universitario

Lettera delle studentesse e degli studenti alla Rettrice Spatari:

Cara Rettrice,
siamo studenti e studentesse dell’Università degli Studi di Messina. Abbiamo assistito alla campagna elettorale e alle votazioni che l’hanno vista vincitrice e, quindi, a capo dell’Ateneo per il sessennio 2023-2029, votazioni in cui tuttavia il voto della comunità studentesca è stato sostanzialmente irrilevante.

Abbiamo ascoltato le parole del suo insediamento senza pregiudizi, e abbiamo deciso di scriverle questa lettera per augurarle e augurarci un 2024 in cui chi sceglie di studiare nella nostra Università possa vedere garantite le fondamenta di un percorso universitario accessibile ed equo.

Le scriviamo questa lettera ad inizio mandato per sollecitare la sua azione su una questione che dovrà essere centrale d’ora in poi nella nostra università: il diritto allo studio universitario.

 

Riprendiamo le sue stesse parole “esistiamo e lavoriamo perché ci sono gli studenti“ e ancora “lotterò per garantire loro una Università sempre più moderna ed al passo coi tempi, affinché non debbano più prendere treni o aerei per studiare in altre sedi…”.

Anche noi crediamo che bisognerà garantire questo e molto altro, crediamo che queste parole debbano trovare un riscontro concreto durante il Suo mandato poichè il nostro modello di università ancora oggi non è accessibile a tutti. Lo dimostrano i circa 3.000 studenti che abbandonano gli studi nel nostro Ateneo.

 

Nel 2023 abbiamo protestato con le tende per ricordare all’Ateneo e alla politica che la situazione delle residenze universitarie pubbliche è inaccettabile.

Crediamo in una gestione diversa da quella che abbiamo visto sin qui, nel merito e nel metodo. Abbiamo già espresso pubblicamente le criticità che riguardano la gestione del nuovo Hotel Liberty, con tariffe non degne di un sistema pubblico di Diritto allo Studio, ma le chiediamo di più: serve un tavolo di confronto permanente con i sindacati e le associazioni per chiarire con trasparenza i dubbi che riguardano tutti i nuovi posti letto in arrivo, finanziati prevalentemente con fondi PNRR, che non possiamo permetterci di sprecare.

 

Condividiamo con Lei le nostre paure per il futuro del diritto allo studio universitario in Italia e in Sicilia, che rischia di essere indebolito ulteriormente, a causa di scelte politiche ed economiche scellerate, a discapito dei più deboli.

Il “Fondo integrativo statale” prevede a partire già dal 2024 un taglio di 35 milioni di euro, mettendo in pericolo l’assegnazione di migliaia di borse di studio.

 

È drammatica inoltre la visione sui prossimi anni, il finanziamento per le borse di studio prevede nel 2026 un taglio di 250 milioni di euro che ci porterà indietro nel tempo, ad una situazione precedente al PNRR.

Nel passato la leadership del nostro Ateneo è stata protagonista delle politiche universitarie a livello nazionale, assecondando, però, questo governo, non preoccupandosi mai di difendere i diritti dei propri studenti.

Abbiamo bisogno di un’inversione di rotta.

 

Crediamo che studenti, docenti e Università debbano lottare insieme per l’abolizione della figura degli idonei non beneficiari di borsa di studio.

L’Art. 34 della nostra Costituzione afferma: <La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi>.

Chiediamo un impegno serio affinché si possa realizzare concretamente quest’obiettivo, senza cadere nella retorica del merito, del profitto a tutti i costi e dell’eccellenza, che trasforma l’università in un luogo competitivo e poco accogliente.

 

Serve inoltre un’ampia riflessione, che preveda un confronto aperto e democratico sulla didattica e l’offerta formativa della nostra Università. Dobbiamo superare un modello di insegnamento esclusivamente frontale, facendo camminare il nostro Ateneo al passo coi tempi ed in linea con le trasformazioni sociali.

Chiediamo un impegno per una didattica innovativa, di qualità, che sappia valorizzare al meglio gli strumenti digitali e tecnologici (videoregistrazioni, team projects, workshop, simulazioni, laboratori, esercitazioni, materiale didattico ecc.).

Il potenziamento di alcuni strumenti – non sostitutivi ma integrativi e di qualità – può significare estendere la partecipazione e agevolare lo studio anche per gli studenti non frequentanti, i lavoratori, i caregivers, studenti con DSA e BES, e tutti coloro che in condizioni “normali” non hanno l’opportunità e il privilegio di frequentare le lezioni.

 

Nell’ultimo anno hanno abbiamo costruito il report sulla condizione abitativa degli studenti universitari e abbiamo condotto uno studio nazionale sul costo degli studi a carico degli studenti: risulta evidente che studiare all’università sia un lusso che non tutti possono permettersi.

Alloggio, pasti, trasporti, cultura e tanto altro. La costruzione di una vera città universitaria passa da condizioni di vita sostenibili per gli studenti.

Crediamo che l’Università possa essere veramente un motore propulsore per Messina, possa acquisire ancor di più la funzione di emancipazione e di un ascensore sociale – che non funziona da anni.  Serve anche l’impegno delle istituzioni per riconoscere la centralità del diritto allo studio.

 

La invitiamo quindi ad esprimersi sulle nostre richieste e rivendicazioni. Le chiediamo di essere in prima linea per dare la possibilità a tutte e tutti di poter studiare, a prescindere dalle rispettive condizioni socio-economiche di partenza.

Bisogna ascoltare la voce degli studenti e delle studentesse, il sindacato degli studenti e il sindacato dei lavoratori, quali protagonisti e non soggetti da ignorare, come è stato fatto, purtroppo, in passato.

 

I dati sul benessere psicologico del 2023 sono drammatici.

Disegnano un Paese che vive un disagio concreto, sono sempre più frequenti il senso di solitudine, la paura del futuro e della precarietà.

L’Italia è l’ultimo Paese in Europa per il livello di salute mentale. Vogliamo l’introduzione di sportelli di assistenza psicologica gratuita estesi in tutti i poli del nostro Ateneo affinchè possano essere, dunque, veramente accessibili alla comunità studentesca.

La Campania quest’estate si è attestata prima regione in Italia a istituire lo psicologo di base, mentre chi governa la nostra Regione dorme sui temi delle tutele dei diritti degli studenti.

 

Crediamo inoltre che anche l’Università debba muovere dei passi in avanti, oggi più che mai necessari, nel contrasto concreto alla violenza di genere, che non può essere soltanto una bandierina da sventolare durante le sporadiche ricorrenze annuali.

Serve serietà e impegno per decostruire una cultura maschilista e patriarcale, ancora molto forte nel nostro territorio, con radici profonde anche nei luoghi della conoscenza, in cui bisogna rilanciare invece un programma di educazione sessuale e affettiva, senza ipocrisie e senza ambiguità.

 

Noi rivendichiamo il nostro ruolo attivo che deve incidere anche nelle politiche dell’Ateneo, siamo pronti a costruire un’università migliore, veramente democratica, equa, inclusiva e attenta alle esigenze dei più deboli, con un’attenzione maggiore a chi deve superare più ostacoli di altri.

Le scriviamo, cara Rettrice, per sottoporre alla Sua attenzione quanto scritto sin qui: Vuole essere un’alleata nella tutela del diritto allo studio?

Messina, 03.01.2024

UDU Messina – Unione degli Universitari

 

Il Coordinatore, Damiano Di Giovanni

 

Il Responsabile dell’Organizzazione, rappresentante del COSPECS, Federico Ferrara

 

Membro dell’esecutivo UDU Messina, Emanuele Carlo

 

Membro dell’esecutivo UDU Messina, Sarah Naccari

 

Rappresentante degli studenti del COSPECS e del DAMS, Mariapia Sdanghi

 

Rappresentante degli studenti del COSPECS e del DAMS, Ettore Liotta

 

Rappresentante degli studenti di SCIPOG, Giulia Gemelli

 

Rappresentante degli studenti del DICAM e di Lingue, Mariafrancesca Pellizzeri

 

Rappresentante degli studenti di Filosofia, Anna Ricevuto

 

Rappresentante degli studenti di Consulente del lavoro, Antonino Carbonaro

 

Rappresentante degli studenti di Giurisprudenza, Alessandro Zaccone

 

Rappresentante degli studenti di Ingegneria, Francesco Ciriaco

 

Rappresentante degli studenti di Civil engineering, Iman Zamanpour

 

Rappresentante degli studenti di SNAF, Alice Distefano

 

Rappresentante degli studenti del MIFT, Giorgia Calì

 

Rappresentante degli studenti di Fisica, Alice Anastasi

 

Rappresentante degli studenti di Fisica, Alessia Micali

 

Rappresentante degli studenti di Fisica, Arianna Falzea

Foto archivio

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