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Cultura

Ascoltare Messina e osservarla con “invisibile immagine sonora” a cura di Federico Calogero

Con le composizioni sonore della podzine ituoigelatinipreferiti

Con le composizioni sonore della podzine ituoigelatinipreferiti

Mercoledì 7 settembre, dalle 19:30, arriva a Messina invisibile immagine sonora, esposizione “one day” con le fotografie di Federico Calogero e le composizioni sonore della podzine ituoigelatinipreferiti. L’appuntamento prevede tre tappe: Scalinata Monsignor Bruno (alle spalle del Palacultura), villa Mazzini, Passeggiata a Mare. In questi tre luoghi verranno mostrati dei codici binari, strutture fondamentali delle immagini digitali, che per l’occasione sono stati convertiti in file audio e quindi trasformati in composizioni sonore.

La ricerca parte dal paradosso della comunicazione contemporanea: siamo in grado di metterci in ascolto dei luoghi che, in modo quasi compulsivo, fermiamo sui nostri telefoni? «La frenesia della comunicazione contemporanea – dice Federico Calogero – ha creato in molti di noi il bisogno di documentare tutto. Ma qual è il confine tra la realtà che viene fotografata in quanto ci appare bella e la realtà che ci appare bella in quanto è stata fotografata? Questa bulimia fotografica mi ha bloccato. Ho pensato di iniziare a scartare, smontare un’immagine come un bambino che gioca col piatto davanti a sé quando non ha fame. Così, con ituoigelatinipreferiti, abbiamo immaginato di trovarci in un luogo e di osservarlo in modo diverso: ascoltandolo attraverso una struttura numerica».

«Il linguaggio del suono – dice Alessandra Mammoliti de ituoigelatinipreferiti – ci permette di osservare le cose in modo più autentico. Perché mettersi in ascolto richiede una concentrazione diversa rispetto agli altri tipi di fruizione a cui siamo abituati. Con il nostro progetto lavoriamo proprio su questo, realizzando narrazioni sonore site specific che possano restituire all’ascoltatore quello che la realtà ci racconta attraverso i suoni che fa. Ogni luogo suona in modo diverso, e ogni suono racconta una storia. E in una città caotica come Messina, ma legata inevitabilmente alla natura, si riescono a sviluppare trame sonore molto complesse. Nel caso specifico, però, Karmagally ha lavorato sui codici binari che compongono la struttura delle immagini digitali scattate da Federico».

«Il processo effettuato – dice Karmagally de ituoigelatinipreferiti – prevede una conversione di codici binari attraverso il software sunvox. Il file viene convertito in vari formati (frequenze di campionamento e profondità di bit) e utilizzato nelle sue varie versioni sia come fonte di generazione manipolata che come segnale di controllo della dinamica e dell’altezza di generatori (ovvero altri synth a generazione di onde periodiche) destinati all’aspetto ritmico/melodico della composizione, che rientra nel genere della musica algoritmica».

Solo alla fine del percorso verranno svelate le immagini e una bonus track. L’appuntamento è per mercoledì 7 settembre, dalle 19:00, con partenza dalla Scalinata Monsignor Bruno. Si invitano i partecipanti a portare gli auricolari.

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