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Cultura

Anteprima del programma Scirocco: un bel pomeriggio di cultura dedicato alle scuole di periferia

Gli ospiti della trasmissione condotta da Emilio Pintaldi e Antonella Romeo sono stati: Aldo Domenico Ficara CEO della Silicon Valley dello Stretto, Antonino Cicero Docente e Musicista e Salvatore Presti regista e sceneggiatore

Nella puntata di Anteprima Scirocco andata in onda giovedì 16 aprile 2025 su Radio Antenna dello Stretto e RTP si è parlato di scuole di periferia e di tutte le problematiche didattiche sociali ad esse collegate. Gli ospiti della trasmissione condotta da Emilio Pintaldi e Antonella Romeo sono stati: Aldo Domenico Ficara CEO della Silicon Valley dello Stretto, Antonino Cicero Docente e Musicista e Salvatore Presti regista e sceneggiatore.

Le riflessioni post puntata del Prof Aldo Ficara

Le scuole di periferia, spesso viste come zone di disagio, possono essere realtà molto “effervescenti” e rispondere a una vasta gamma di bisogni educativi. Possono essere luoghi di incontro tra cultura, connettere comunità e generare cambiamenti positivi. Le scuole di periferia possono attivare metodologie e strategie per intercettare i bisogni di apprendimento e crescita degli studenti, sperimentando tecniche innovative e sviluppando curriculum personalizzati.

Ecco alcuni aspetti chiave:

  • Inclusione e diversità:

Le scuole di periferia spesso accolgono alunni stranieri, con disabilità, o con bisogni speciali, richiedendo una risposta educativa flessibile e inclusiva.

  • Ruolo attivo nella comunità:

La scuola può essere un punto di riferimento nel territorio, coinvolgendo le famiglie, gli attori locali e le agenzie pubbliche per creare una comunità educante.

  • Opportunità di crescita:

Le scuole di periferia possono offrire percorsi formativi personalizzati, progetti per il successo formativo e percorsi di insegnamento-apprendimento innovativi, come il tempo pieno nella scuola primaria.

  • Necessità di attenzione:

Le scuole di periferia necessitano di un aumento delle situazioni di educazione/apprendimento in presenza e della collaborazione con il territorio per ampliare le opportunità formative.

  • Contrastare la “fuga” degli studenti:

Le scuole di periferia devono affrontare il fenomeno della “fuga” dei genitori italiani, cercando di creare un ambiente più attraente e accogliente per tutti.

  • Lavorare in ambivalenza:

Le scuole devono promuovere la cura e l’accoglienza, superando le paure ei rancori che possono essere presenti in alcune comunità.

  • Creare comunità:

La scuola deve insegnare a costruire comunità educative, coinvolgendo tutti gli attori del territorio e promuovendo il senso di appartenenza.

  • Lavorare in rete:

La scuola non deve essere isolata, ma deve collaborare con le altre istituzioni, il volontariato e il privato sociale per ampliare le proprie risorse e competenze.

  • Identità e identità culturale:

La scuola deve prendersi cura della propria identità, stringendo alleanze con la comunità e promuovendo l’apprendimento delle competenze disciplinari e di cittadinanza, come suggerito da Welforum.

  • Sostenibilità:

Le scuole di periferia devono essere progettate e gestite in modo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico, come suggerito dal Forum Disuguaglianze Diversità .

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