Un giovane di 27 anni, Salvatore Fabio, di Pace del Mela, nel Messinese, ha perso la vita durante una battuta di caccia in compagnia del padre: dal fucile del genitore è partito accidentalmente un colpo che ha raggiunto il ragazzo alla testa, uccidendolo sul colpo. L’incidente è avvenuto nella frazione Serro di San Pier Niceto. Indagano i carabinieri.
La nota dell’ AIDAA
Se nemmeno di fronte a fatti come quello accaduto ieri a San Pier Niceto dove un giovane è stato ucciso da una fucilata sparata dal padre, durante una battuta di caccia al cinghiale, fucilata che lo ha colpito in testa e lo ha ucciso ci si ferma per un attimo a pensare di sospendere questa orribile pratica di morte che ha prodotto 6 morti e 7( feriti (l’utimo quest’oggi nel casertano) in meno di un mese cè da pensarci seriamente. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha deciso di presentare domani un esposto alla procura di Barcellona Pozzo di Gotto titolare dell’indagine su questo omicidio di caccia per chiedere verifiche approfondite su quanto successo e individuare le eventuali responsabilità in questa assurda morte del giovane cacciatore di 27 anni di Pace del Mela. Ma non solo gli animalisti scrivono: “Vorremmo vedere se a essere ammazzato dal padre fosse il figlio di quei soloni che inneggiano alla caccia dai pulpiti della politica italiana ed europea se il giorno dopo la penserebbero ancora alla stessa maniera e salirebbero sui loro pulpiti a inneggiare alla caccia. Ogni anno- scrivono gli animalisti di AIDAA- i cacciatori fanno piu morti e feriti del terrorismo rosso e nero degli anni di piombo con percentuali sempre in aumento rispetto al fatto che diminuiscono i praticanti della caccia. Cari governanti a ogni livello- concludono gli animalisti- fermate la caccia e fermatela subito e per sempre”.