Nel pomeriggio di ieri lo Stromboli ha ripreso la sua attività con un flusso piroclastico che si è incanalato lungo la Sciara del fuoco ed ha provocato così il crollo di diverso materiale lavico in mare causando una densa nube di fumo che si è innalzata sul vulcano. Già nel pomeriggio di ieri si erano verificate diverse esplosioni con un intenso trabocco lavico dall’area craterica nord e con il crollo di una parte dell’orlo craterico che ha generato una serie di flussi piroclastici.
Ieri alle 16:18 il crollo ha causato l’ingresso in acqua di abbondante materiale roccioso facendo scattare l’allerta tsunami con le sirene che sono risuonate sia a Stromboli che a Ginostra. I segnali attualmente disponibili delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni di rilievo.
“Intorno alle 16.20 del pomeriggio di ieri si è registrato un distacco dalla sciara del fuoco del vulcano Stromboli che ha generato un’onda di maremoto di 1,5 metri. Sull’isola sono entrate in azione le sirene per allertare e avvertire la popolazione dell’imminente onda di tsunami. Dalle verifiche effettuate, non sono stati segnalati danni a persone o cose“. Lo conferma la Protezione Civile. “Il Dipartimento – spiega in una nota – continuerà a seguire l’evoluzione dell’eruzione in costante contatto con le autorità locali e Ingv“.