A seguire la nota a firma di Rosario Duca Presidente Provinciale Arcigay Makwan Messina:
Questa volta il messaggio è eloquente visto che hanno sdradicato il palo, staccata la tabella che indicava il limite dove aveva inizio la spiaggia e l’hanno fatta sparire o almeno finora non ce n’è traccia mentre il palo giace nel greto del fiume o torrente.
Ribadiamo a chi pensa di intimorirci che ha fatto male i conti, che presenteremo denuncia anche stavolta ma andremo oltre visti i precedenti. Attraverso richieste agli organi preposti chiederemo accertamenti sul posto e dintorni di vario tipo col fine di tutelare l’incolumità degli avventori della spiaggia stessa. Spiaggia naturista frequentata da oltre 60 anni. Non sarà la rimozione di un cartello a fare cessare l’affluenza dei naturisti in detta spiaggia che da qualche anno è stata autorizzata. Come comunità naturista faremo cassa di risonanza perché sempre più persone possono conoscere il posto e frequentarlo.
Non crediamo che si tratti di una bravata ma di un atto criminoso deliberatamente posto in essere e ripeto a scopo intimidatorio. Il nostro sportello legale avrà mandato di agire in tutte le sedi e di adire a qualsiasi azione che miri a fare luce sul viale gesto e a tutela della comunità naturista, il territorio, l’ambiente.
Noi agiremo alla luce del sole perché la nostra libertà è inviolabile.
Rimaniamo aperti al confronto ma solo con chi come noi si muove alla luce del sole. Porte chiuse per gli individui che agiscono di soppiatto nell’oscurità.