Messina, [20 gennaio 2025] – La Uiltrasporti di Messina esprime la propria ferma opposizione al licenziamento di un proprio iscritto da
parte dell’ASM di Taormina nel settore di igiene ambientale. Il Segretario Generale Nino Di Mento e il Segretario di settore Giacomo
Marzullo hanno dichiarato che questo provvedimento è frutto di un procedimento caratterizzato da generiche superficialità e da
evidenti contraddizioni sia nel metodo che nel merito.
In questi mesi – hanno affermato Di Mento (foto)e Marzullo – abbiamo tentato in ogni modo di trovare una soluzione a questa situazione
con i vertici di ASM, esplorando alcune possibilità, senza però riuscire a raggiungere alcun risultato positivo."
Inoltre, i sindacalisti hanno sottolineato come il licenziamento sia stato impugnato dal lavoratore stesso, evidenziando l’incompatibilità
del Direttore Generale ad interim dell’ASM, il quale detiene un ulteriore rapporto di lavoro con il Comune di Taormina.
Questa condizione rappresenta una palese violazione dell’articolo 30 dello Statuto dell’ASM, che vieta di assumere altri rapporti di
lavoro o di esercitare attività di commercio, industria o altra professione.
Dalla suddetta incompatibilità deriva l’;invalidità e l’inefficacia di ogni atto emesso dal Direttore Generale f.f., incluso il provvedimento
di licenziamento," hanno specificato i rappresentanti sindacali, rimarcando la necessità di una revisione della situazione.
In risposta alla gravità di quanto accaduto, la Uiltrasporti di Messina annuncia l’avvio di una fase di mobilitazione, invitando tutti i
lavoratori a unirsi in segno di solidarietà contro quello che si definisce un abuso aziendale.
La Uiltrasporti continuerà a sostenere con ogni azione il lavoratore coinvolto per riaffermare i propri diritti in difesa della dignità e del
rispetto di ogni forma possibile percorribile per salvaguardare ogni posto di lavoro.
La replica dell’Azienda a firma del Direttore Generale di ASM Dott. Giuseppe Bartorilla :
In riscontro al comunicato stampa del Sindacato UIL Trasporti di Messina con il quale viene preannunciata una protesta contro il licenziamento di un dipendente dell’ASM di Taormina, appartenente al settore ecologia, ritengo doveroso effettuare alcune importanti precisazioni, in risposta alle fuorvianti e strumentali dichiarazioni del Segretario Generale della UIL Trasporti.
Preciso, innanzitutto, che il licenziamento per giusta causa del dipendente in questione è stato effettuato in conformità al vigente CCNL dei Servizi Ambientali, poiché a seguito del passaggio in capo ad ASM della gestione del Servizio Ecologia e dei lavoratori in possesso di contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, gli uffici di ASM hanno regolarmente provveduto ad effettuare gli opportuni e doverosi controlli, a seguito dei quali è emerso a carico del lavoratore licenziato una condanna definitiva a sei anni di reclusione con pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per aver egli commesso alcuni gravissimi reati ascrivibili all’art. 416 bis comma 3 del codice penale (associazione di tipo mafioso), agli articoli 62 e 69 comma 2 c.p. ed all’art. 80 dpr 309/1990 (partecipazione ad associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti) oltre al traffico illecito di sostanze stupefacenti in concorso.
Alla luce di quanto sopra, tenuto conto anche di quanto disposto dall’art. 55 quater del D.Lgs n. 165/2001, dopo esser stato garantito il contraddittorio con il lavoratore interessato, è stato disposto il relativo licenziamento.
Quanto alla paventata incompatibilità dello scrivente a svolgere le funzioni di Direttore Generale, invito il Sindacato UIL Trasporti a dare una lettura più attenta sia del citato art. 30 dello Statuto, sia dell’intero Statuto di ASM oltre che del relativo parere ANAC acquisito prima del conferimento dell’incarico allo scrivente di Direttore Generale, da cui si evince la piena legittimità dello stesso, in conformità al D.Lgs 39/2013, alle vigenti norme finalizzate a prevenire la corruzione e l’illegalità nelle amministrazioni pubbliche ed evidentemente allo Statuto di ASM.
Effettuate le superiori doverose precisazioni, rimango disponibile al confronto ed alla collaborazione, purché si rimanga nell’alveo del principio di legalità.
La controreplica
