“La tragica scomparsa sul lavoro di Raimondo Mamone, lavoratore e
imprenditore nel settore dell’impiantistica, rappresenta l’ennesima inaccettabile
vittima di una strage continua e senza sosta. Il solo cordoglio ormai non serve
più a nulla. Morire sul lavoro è inaccettabile e, come chiediamo da lungo tempo,
sono indispensabili concreti interventi legislativi che mettano fine ad una
mattanza quotidiana che dovrebbe fare rivoltare le coscienze. L’obiettivo è
soltanto uno: Zero Morti sul Lavoro. Esprimiamo, pertanto, la nostra profonda
vicinanza e sentita solidarietà alla famiglia di Raimondo Mamone, distrutta da un
dolore incommensurabile” lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale
Uil Messina, e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica.
