La Procura di Messina insiste per l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per l’ex rettore Salvatore Cuzzocrea, nonostante la precedente richiesta sia stata rigettata dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP).
Cuzzocrea è indagato per alcuni episodi di peculato, accusato di aver utilizzato fondi dell’Università per scopi personali, in particolare per rimborsi spese legati a concorsi ippici e altre attività private. I magistrati hanno utilizzato il termine “spregiudicatezza” per descrivere la condotta contestata. La Procura aveva inizialmente richiesto gli arresti domiciliari, ma il GIP ha rigettato la richiesta, ritenendo insussistenti le esigenze cautelari che giustificherebbero una misura così restrittiva. La Procura non si è arresa e ha presentato appello contro la decisione del GIP, insistendo per l’applicazione degli arresti. L’appello sarà discusso l’8 gennaio davanti ai giudici del Tribunale del Riesame, che decideranno se accogliere o meno la richiesta della Procura.









