LL’ex portiere del Messina Mimmo Cecere è morto a causa di un infarto fulminante mentre si trovava a casa dei genitori, a Carinola, in provincia di Caserta. Cecere, l’ex idolo della tifoseria messinese, era diventato poi imprenditore e gestore della nota pizzeria Vulkania di Piazza Antonello.
Negli ultimi anni i giornali si erano occupati di lui per una vicenda giudiziaria per la quale era anche finito in carcere il 5 luglio 2021, accusato di stalking, maltrattamenti e lesioni personali.
Il 22 settembre 2022 il collegio di secondo grado, presieduto dal giudice Bruno Sagone, ridusse da un anno e due mesi a un anno la pena decisa in primo grado.
Casertano, 48enne, nato nel 1972 era cresciuto calcisticamente nel Napoli, di cui è stato il terzo portiere nella stagione 1991-1992 in Serie A. Dopo diverse esperienze tra Palermo, Nola, Turris e Bisceglie, è arrivato a Pescara nella stagione 1997-1998, dove ha giocato quattro incontri. Nel gennaio del 1999 è arrivato alla Fermana dove ha vinto un campionato di serie C1 all’ultima giornata, prima di tornare a Pescara e subito nuovamente alla Fermana, con cui ha militato per quasi tutto un campionato di serie B. Poi è arrivato al Messina, nel 2000, quando la squadra militava ancora in Serie C1. È lui il portiere della squadra che vince il campionato ai play off contro il Catania.