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Tari 2023, Cosimo Oteri: inaccettabili le giustificazioni del ritardo nello stilare le graduatorie di riduzione o esenzione. La risposta dell’assessore Cicala

Con ogni probabilità l’ assessore interessato ha mal calcolato i tempi di consegna ed il numero di domande

A seguire l’interrogazione del  Cons. Comunale Cosimo Oteri che ritiene inaccettabili le
giustificazioni date al già preannunciato ritardo nello stilare le graduatorie di riduzione o
esenzione Tari 2023.
Con ogni probabilità l’ assessore interessato ha mal calcolato i tempi di consegna ed il
numero di domande che sarebbero pervenute agli uffici, sia in modalità cartacea che
digitale, la soluzione digitale ha spesso riscontrato problemi come ad esempio un blocco
per persone che sono nate all’ estero, sistemato dopo varie segnalazioni oppure il blocco
circa un avviso che riportava all’ utente la notifica che la domanda era già stata
presentata, come in ogni piattaforma digitale dunque ci sono delle falle, ovviamente
queste persone sono state costrette a protocollare in maniera cartacea le proprie domane
oppure inviandole alla pec del protocollo del comune di Messina.
Il consiglio comunale stesso (non solo le forze di opposizione) si è espresso a favore
anche del formato cartaceo poichè doveroso venire in contro alle persone che non hanno
dimestichezza coi servizi telematici, dunque senza appunto usare alcuna forma
discriminatoria, probabilmente l’assessore non conosce la realtà di molte famiglie
messinese, scrive di CAF che hanno aiutato i cittadini a compilare la domanda cartacea
piuttosto che telematica, nessun CAF di Messina era autorizzato a farlo ne esiste una
convenzione tra comune e CAF che ne dava possibilità di farla, dunque che ognuno
faccia il proprio lavoro, se il dipartimento è carente di personale l’assessore si faccia
carico col proprio sindaco di provvedere ad un aumento di forze umane considerate
anche le assunzioni che arriveranno attraverso gli ultimi concorsi o in ogni caso anziché
lamentare possibili ritardi dovuti a domande cartacee avrebbe dovuto pensare a possibili
affidamenti esterni del servizio come peraltro fanno in partecipate comunali.
Infine aggredire coloro che hanno presentato domanda cartacea aizzando le lamentele di
chi ha presentato domanda telematicamente è un atto di fomentazione sociale e questo è
molto grave, contrario ad ogni tipo di approccio democratico nonché da amministratore
interessato al popolo senza alcuna distinzione.
esenzione Tari 2023.
Con ogni probabilità l’ assessore interessato ha mal calcolato i tempi di consegna ed il
numero di domande che sarebbero pervenute agli uffici, sia in modalità cartacea che
digitale, la soluzione digitale ha spesso riscontrato problemi come ad esempio un blocco
per persone che sono nate all’ estero, sistemato dopo varie segnalazioni oppure il blocco
circa un avviso che riportava all’ utente la notifica che la domanda era già stata
presentata, come in ogni piattaforma digitale dunque ci sono delle falle, ovviamente
queste persone sono state costrette a protocollare in maniera cartacea le proprie domane
oppure inviandole alla pec del protocollo del comune di Messina.
Il consiglio comunale stesso (non solo le forze di opposizione) si è espresso a favore
anche del formato cartaceo poichè doveroso venire in contro alle persone che non hanno
dimestichezza coi servizi telematici, dunque senza appunto usare alcuna forma
discriminatoria, probabilmente l’assessore non conosce la realtà di molte famiglie
messinese, scrive di CAF che hanno aiutato i cittadini a compilare la domanda cartacea
piuttosto che telematica, nessun CAF di Messina era autorizzato a farlo ne esiste una
convenzione tra comune e CAF che ne dava possibilità di farla, dunque che ognuno
faccia il proprio lavoro, se il dipartimento è carente di personale l’assessore si faccia
carico col proprio sindaco di provvedere ad un aumento di forze umane considerate
anche le assunzioni che arriveranno attraverso gli ultimi concorsi o in ogni caso anziché
lamentare possibili ritardi dovuti a domande cartacee avrebbe dovuto pensare a possibili
affidamenti esterni del servizio come peraltro fanno in partecipate comunali.
Infine aggredire coloro che hanno presentato domanda cartacea aizzando le lamentele di
chi ha presentato domanda telematicamente è un atto di fomentazione sociale e questo è
molto grave, contrario ad ogni tipo di approccio democratico nonché da amministratore
interessato al popolo senza alcuna distinzione.

Erogazione del contributo per riduzione TARI 2023: nota dell’assessore Cicala

Con riferimento alla nota del consigliere Cosimo Oteri indirizzata all’assessore con delega all’Evasione ed elusione tributaria Roberto Cicala e per conoscenza al Sindaco e al Presidente del Consiglio nella quale “ritiene inaccettabili le giustificazioni sull’erogazione del contributo per riduzione TARI 2023”, che per forza di cose avverrà nella bollettazione del 2024.

L’assessore Cicala interviene ricordando che: “L’Amministrazione decide di destinare una quota di 733.000€ di fondi propri del bilancio comunale per agevolazioni TARI anno 2023 secondo una graduatoria basata sul valore di ISEE da 0€ a max 13.500€”.

Nella proposta di delibera portata in Consiglio comunale viene illustrato che le domande dovranno essere presentate attraverso una piattaforma digitale con autenticazione SPID e Carta identità digitale per far sì che si arrivi celermente ad una graduatoria, che non vi siano errori, e aspettoaltrettanto importante, che si attui un sistema di trasparenza assoluta. Viene specificato altresì che sarà possibile delegare altro soggetto per chi è sprovvistodello strumento digitale, ad esempio uffici di patronato, parrocchie, onlus, associazioni di volontariato, consulenti, commercialisti, parenti, amici, etc..

Purtroppo, una parte del consiglio comunale – prosegue Cicala –dal PD, a Fratelli d’Italia, Forza Italia, alla Lega e il gruppo Ora Sicilia, ha deciso che le domande dovessero essere presentate anche in maniera cartacea, contro ogni regola che invita i Comuni ad implementare ogni processo di digitalizzazione, attraverso un emendamento alla proposta di delibera dello Scrivente.

La protesta di OTERI appare quindi alquanto bizzarra per due ordini di motivi,

  • primo perché è lui che ha proposto emendamento e l’ha votato per consentire di inoltrare le domande cartacee (in allegato l’emendamento),
  • secondo perché l’assessore Cicala ha sia in seduta di commissione che di consiglio ribadito più e più volte che qualora le domande fossero state presentate in cartaceo, non si sarebbe potuto erogare il contributo di riduzione TARI 2023 nella bolletta di saldo 2023.
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