A mio avviso, le parole espresse sono fuori luogo e irrispettose nei confronti dei lavoratori, che ogni giorno garantiscono con impegno e sacrificio il buon funzionamento dei servizi e della nostra città.Chi ricopre un ruolo pubblico ha il dovere di promuovere il dialogo, il rispetto e la coesione, non di alimentare divisioni o sminuire il valore del lavoro.
Da parte mia, continuerò a stare al fianco di chi lavora con dignità, convinzione e senso di responsabilità, perché la difesa dei lavoratori non è una bandiera da sventolare a convenienza, ma un principio fondamentale che deve guidare l’azione di chi rappresenta le istituzioni.”
FP CGIL e Cgil Messina intervengono sulle aberranti dichiarazioni della
consigliera comunale Buonocore
Per i dirigenti sindacali si tratta di esternazioni fuori luogo, ancor più perché fatte in un
contesto istituzionale, che rendono con assoluta nitidezza il basso livello raggiunto dalla più
importante istituzione locale
FP CGIL e Cgil Messina intervengono a seguito delle dichiarazioni rese della consigliera
comunale di Forza Italia, Cettina Buonocore, nel corso dell’ultima seduta del civico
consesso: «Le affermazione pronununciate in aula – affermano il Segretario Generale della
CGIL di Messina Pietro Patti e il Segretario Generale della FP CGIL, Francesco Fucile -,
sono assolutamente fuori luogo e ci preoccupano non poco, considerando che non fanno
altro che alimentare un clima di odio nei confronti di tutti i lavoratori pubblici di cui la
consigliera fa parte».
FPCGIL e la Cgil Messina intendono denunciare all’Assessore regionale al lavoro, al
Direttore Generale dello stesso assessorato e al dirigente del CPU di Messina, quanto
accaduto: «I fatti verificatisi sono molto gravi, perché sono espressione di un pensiero che la
Buonocore esprime nel suo ruolo di pubblico ufficiale, ma con riferimento al servizio che
presta nella qualità di dipendente della Regione Siciliana, in un settore delicato qual è quello
del mercato del lavoro e delle fragilità sociali».
FPCGIL e Cgil Messina adiranno formalmente i vertici dell’Assessorato per comprendere
altresì se esistono condizioni di incompatibilità tra il servizio a cui la signora Buonocore è
assegnata al Centro per l’impiego e la funzione svolta in consiglio comunale.
