Pedaliamo per la Pace è il titolo dell’iniziativa promossa a livello nazionale da Emergency e Fiab e
in programma a Messina il prossimo martedì 15 luglio, con raduno alle 18, a Villa Sabin, e
partenza alle 18,30.
La pedalata, aperta a tutte e tutti, compresi bambini e famiglie, prevede un percorso simbolico
lungo la pista ciclabile nord con tre tappe dedicate a salute, pace e diritti umani. I chilometri
percorsi confluiranno in un conteggio nazionale con l’obiettivo ideale di raggiungere Kiev, da
Roma, su due ruote.
L’evento vuole essere un messaggio concreto contro la logica del riarmo e dei conflitti, e a favore
di una cultura della pace e della giustizia sociale. Emergency è attiva anche in Ucraina con un
progetto medico che raggiunge le comunità isolate in bicicletta, per garantire cure di base a chi
non può spostarsi.
Ai partecipanti sarà consegnato uno “straccio di pace”, simbolo del rifiuto della guerra.
«In un momento storico segnato da tragedie umanitarie come quella in corso a Gaza – dichiara il
presidente di Fiab Messina Ciclabile, Fabrizio Murè – dove i civili continuano a pagare il prezzo più
alto, ricordiamo le parole di Gino Strada: “In guerra non ci sono vincitori. Ci sono solo macerie,
morti e feriti. Sempre”. La nostra biciclettata simbolica vuole essere un gesto visibile di impegno
per la pace, la cura e il diritto alla vita di ogni essere umano».
«Con questa pedalata vogliamo portare per strada il messaggio di Emergency: la guerra non è mai
la soluzione. Ovunque si combatta, sono sempre i civili a pagare il prezzo più alto. Siamo qui per
dire che esiste un altro modo di stare insieme: fatto di solidarietà, diritti e cura reciproca»,
conclude Loredana Raffa, coordinatrice del gruppo Emergency Messina.
Il percorso: raduno alle 18 a Villa Sabin (gli organizzatori raccomandano la massima puntualità) e
partenza alle 18,30, lungo la pista ciclabile nord; alle 18,45 la tappa salute, alla fontana Paradiso;
alle 19 la seconda tappa, pace, ai cannoni borbonici; alle 19,20, tappa diritti umani, al belvedere
Mia Martini di Grotte; alle 19,45 rientro a Villa Sabin con ringraziamenti e saluti finali.










