La città non è ancora preda dei cantieri del ponte ma in questi giorni è entrata in crisi dopo un fenomeno climatico che è avvenuto in passato e che si ripeterà in futuro con precipitazioni violente e disastrose; tutta la provincia ha subito dissesti idrogeologici, questo avviene tutte le volte che le precipitazioni si presentano intense ed avverrà sempre più spesso a causa dei fenomeni causati dai cambiamenti climatici.
Se i cantieri fossero attivi sarebbe molto più complicato intervenire in caso di emergenze e queste aggraverebbero la condizione già precaria di interi quartieri urbani e i villaggi nelle vicinanze della città, trascurati da decenni dalle amministrazioni locali, soffrirebbero più di quanto già accade oggi.
Come può un Sindaco e la sua amministrazione assumersi la responsabilità di avere una città disastrata da cantieri infiniti sui quali, sempre più frequentemente, potranno riversarsi acque meteoriche e fango trascinato da sicuri smottamenti?
È per questo che bisognerebbe usare ingenti risorse per mettere in sicurezza la città e la sua provincia dalla delicata morfologia, e tutta l’intera isola!
Il Sindaco smetta di essere ambiguo e si pronunci nettamente una volta per tutte contro la cantierizzazione dei lavori per il ponte, che disastrosamente metterebbero in crisi irreversibilmente un’intera città sotto il profilo della viabilità e della vivibilità, e provveda a chiedere risorse finanziare per la sicurezza di un territorio precario sotto il profilo idrogeologico e sismico!