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Nizza, il Consiglio Comunale in adunanza aperta focalizzata sulla problematica della non potabilità dell’acqua nel territorio

Durante la seduta, sono state esplorate le cause alla base del fenomeno e le possibili soluzioni

Nizza di Sicilia, 4 dicembre 2024 – Il 3 dicembre 2024 si è tenuta una seduta di Consiglio
Comunale in Adunanza Aperta a Nizza di Sicilia, focalizzata sulla problematica della non
potabilità dell’acqua nel territorio comunale. All’incontro hanno preso parte esperti dell’ASP
di Messina, dell’Università di Messina e del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), con cui
l’Amministrazione ha avviato collaborazioni e convenzioni per affrontare il problema
dell’arsenico presente nell’acqua oltre i limiti di legge. Durante la seduta, sono state esplorate
le cause alla base del fenomeno e le possibili soluzioni, offrendo ai cittadini l’opportunità di
esprimere preoccupazioni e ricevere risposte concrete riguardo agli interventi in corso.
Le soluzioni proposte dall’amministrazione:
Il Sindaco di Nizza di Sicilia Ing. Natale Briguglio, nel corso della seduta, ha presentato le
soluzioni individuate per affrontare la problematica dell’arsenico nell’acqua, suddividendo gli
interventi in due fasi, a breve e medio/lungo termine:
Soluzione a breve termine: Il Comune ha individuato un pozzo che presenta livelli di
arsenico conformi ai limiti di legge. Con alcune modifiche tecniche, questo pozzo potrà
essere attivato in tempi rapidi per pompare circa 10 litri di acqua al secondo, una quantità
sufficiente per soddisfare il fabbisogno della popolazione durante la stagione invernale. Gli
interventi includono la sostituzione della pompa di sollevamento, l’allaccio alla rete idrica
comunale e la certificazione di potabilità da parte dell’ASP di Messina.
Soluzione a medio/lungo termine: L’intervento prevede la realizzazione di un impianto per la
riduzione dell’arsenico nell’acqua. A tal fine, sono in corso anche interlocuzioni con il governo
regionale per assicurare i fondi necessari, stimati in circa 400 mila euro. Contestualmente, il
Comune sta lavorando in collaborazione con enti e aziende specializzate per la progettazione
e la realizzazione dell’impianto.
Il coinvolgimento degli esperti:
Gli esperti hanno illustrato il fenomeno della contaminazione da arsenico nell’acqua potabile
di Nizza di Sicilia, attribuendolo alla composizione geologica naturale del territorio. In
particolare, è stata sottolineata la presenza significativa di arsenico nel suolo e nelle falde
acquifere della Valle del Nisi, una zona naturalmente predisposta a concentrazioni elevate di
questo elemento chimico, come già evidenziato da studi condotti dall’Arpa nel 2016. Inoltre,
rilevazioni recenti nel comune di Fiumedinisi hanno mostrato valori di arsenico superiori ai
limiti di legge, confermando ulteriormente che la contaminazione è legata a fattori geologici
naturali del territorio. Tra le dichiarazioni più significative degli esperti:
Dott. Francesco Mirabella (CNR)
Ricercatore del Consiglio Nazionale della Ricerca, specializzato in studi sulla qualità
dell’acqua e sulla rimozione dell’arsenico. Ha contribuito a progetti per lo sviluppo di
tecnologie innovative, tra cui membrane filtranti selettive che riducono efficacemente la
concentrazione di arsenico nelle acque potabili.: “..il mio lavoro è analizzare e leggere i
numeri.. I valori che noi troviamo nei pozzi in contrada piana non sono dei valori eccezionali
rispetto al territorio. Abbiamo analizzato altri campioni in altre zone anche a monte
(Fiumedinisi) quindi non vicine al cantiere e abbiamo riscontrato anche in quelle zone valori
più elevati. Giusto l’impegno del Sindaco e di tutta l’amministrazione nel trovare una
soluzione.”
Prof. Dott. Giovanni Randazzo (Università di Messina)
Ricercatore e Professore Ordinario Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche,
scienze fisiche e scienze della terra presso l’Università di Messina, specializzato in scienze
ambientali e gestione delle risorse idriche: “..la storia dell’arsenico nella Valle del Nisi è una
cosa storica… voi avete sempre bevuto acqua e arsenico, i vostri genitori, i vostri nonni, i vostri
bisnonni. Voi siete in questa condizione da sempre. Questo è un non problema.”
Dott. Salvatore Lombardo (ASP di Messina)
Esperto dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina: “L’arsenico, come ha detto il professore
(Randazzo) fa parte di questi luoghi… Noi parliamo (nel caso di Nizza) di 12 (mircrogrammi)
rispetto a 10 (massimale previsto dalla legge) quindi il problema probabilmente non c’è….
teniamo in considerazione che l’arsenico è sempre esistito da queste parti”
Dott. Prof. Salvatore Patanè
Ricercatore e Professore Onorario del dipartimento di Scienze matematiche e informatiche,
scienze fisiche e scienze della terra dell’Università di Messina: “mi trovo completamente
d’accordo con quello che hanno detto i miei colleghi … è molto probabile che abbiate bevuto
acqua con una certa percentuale di arsenico da sempre e però questo non vi ha creato un
particolare problema… è ovvio che se abbiamo un numero più grande di quanto previsto dalla
normativa bisogna rientrare.”
Infine, gli esperti hanno sottolineato che, sebbene i livelli di arsenico nell’acqua di Nizza
superino ancora leggermente i limiti consentiti, l’acqua presenta ottime proprietà
biochimiche. Hanno inoltre rassicurato la cittadinanza sul costante monitoraggio della
situazione e sull’impegno per adottare soluzioni concrete. Gli interventi già in corso mirano a
riportare i valori entro i limiti normativi in tempi rapidi, garantendo la sicurezza e la serenità
della comunità.
Dichiarazioni Amministrazione:
Natale Briguglio (Sindaco)
Per noi, la risoluzione tempestiva di questa criticità è di fondamentale importanza, così come
la comprensione approfondita delle sue cause. Per tale motivo, ci siamo avvalsi della
collaborazione di enti e istituzioni di comprovata competenza, nonché di esperti di altissimo
profilo accademico. La sinergia tra queste diverse realtà istituzionali ci consente di affrontare
la problematica con un approccio rigoroso e metodico, garantendo risultati affidabili e
soluzioni efficaci, supportate da una base scientifica solida.
Gaetano Scarcella (Presidente del Consiglio)
Il Consiglio Comunale in adunanza aperta ha rappresentato un’importante occasione di
partecipazione democratica per la nostra comunità, offrendo, sul tema specifico delle
concentrazioni di arsenico riscontrate nell’acqua potabile, un forum in cui esperti di elevato
profilo scientifico hanno fornito risposte concrete. Il loro contributo ha arricchito il dibattito,
favorendo una discussione costruttiva e approfondita sulla gestione di una problematica così
complessa. Inoltre, l’incontro ha offerto alla cittadinanza l’opportunità di esprimere le proprie
preoccupazioni, creando uno spazio di confronto diretto con le istituzioni e le figure
scientifiche coinvolte.
Domenico Santisi (Capogruppo di Maggioranza)
Sin dal primo momento, consapevoli della delicatezza della questione, abbiamo mobilitato
tutte le risorse a nostra disposizione, sia sul piano tecnico che politico. L’allarmismo
deliberatamente alimentato fino ad oggi dimostra come questioni che richiederebbero un
approccio serio e collaborativo vengano invece strumentalizzate per fini politici. Questo
atteggiamento non solo risulta nocivo, ma deve essere fermamente condannato, poiché crea
danni gravissimi al tessuto economico del nostro territorio e della nostra comunità.

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