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I Consiglieri Centofanti e Oteri denunciano un’ ennesima rissa a Villa Dante. La condanna dell’Amministrazione comunale e della Messina Social City. Iniziativa del Prefetto

L’episodio vergognoso e gravissimo immortalato in un video

Ennesima rissa tra adolescenti a Villa Dante nell’assoluta indifferenza di chi è chiamato a vigilare sull’incolumità di chi la frequenta, a partire dalle famiglie con bambini e dagli anziani. Dito puntato dei consiglieri di Prima l’Italia Amalia Centofanti e del Gruppo Misto Cosimo Oteri dopo la segnalazione di un grave episodio, l’ultimo di una lunga serie, che chiedono la presenza fissa di almeno una pattuglia della Polizia Municipale durante gli orari di apertura del parco.

Già il 7 agosto scorso -ricordano Centofanti e Oteri- abbiamo inviato una nota alla stampa che chiamava in causa la Messina Social City e la sua presidente Valeria Asquini, segnalando lo stato di degrado di Villa Dante dovuto all’assenza di vigilanza. Assenza che trasforma un importante spazio verde nella zona sud della città nel regno di vandali e teppisti.

L’episodio vergognoso e gravissimo immortalato nel video allegato a questo comunicato -incalzano i due consiglieri dell’opposizione- è stato girato a pochi passi da bimbi che giocavano e anziani che usufruiscono, finché il tempo lo consente, di una delle pochissime aree nelle quali svagarsi.

È inaccettabile che la loro incolumità sia messa a rischio dalla violenza dei gruppi di ragazzi che di fatto “occupano” Villa Dante, certi dell’assenza di qualsiasi controllo, vista l’assenza dei Vigili Urbani. Ci auguriamo che la gravità di quanto successo ieri apra gli occhi all’amministrazione Basile, alla Polizia Municipale (la delega della quale fino a pochi giorni fa è stata del sindaco mentre adesso la competenza è dell’assessore Cicala) e alla dirigenza della MSC e che si assumano provvedimenti immediati per garantire l’incolumità e la serenità di chi ha il diritto di frequentare questo parco senza paura”. 

Di seguito, nota stampa congiunta dell’Amministrazione comunale e della Messina Social City
In merito all’episodio della rissa tra adolescenti avvenuto all’interno di Villa Dante.

“Condanniamo fermamente ogni forma di violenza. Allo stesso tempo, respingiamo con decisione le ricostruzioni di alcuni esponenti politici che dipingono la villa come un luogo fuori controllo, dominato da vandali e teppisti.
Negli ultimi cinque anni, Villa Dante è stata oggetto di un ambizioso progetto di rigenerazione urbana, che ha trasformato questo spazio pubblico da una zona trascurata a un vivace centro di aggregazione per la comunità.
Grazie a un impegno congiunto dell’Amministrazione Comunale e della Messina Social Villa Dante è oggi un luogo dove sport, cultura e socialità si incontrano, con strutture sportive moderne, un centro polifunzionale con coworking e spazi dedicati a bambini e famiglie.
Anche il verde e l’intera area sono stati completamente riqualificati per garantire un ambiente sicuro e accogliente.
Il processo di rigenerazione urbana ha incluso una forte componente di rieducazione civica. Ogni giorno, educatori e pedagogisti sono attivi per sensibilizzare i frequentatori della villa al rispetto delle regole del bene comune, intervenendo prontamente in caso di comportamenti inappropriati.
La Messina Social City non ignora certamente le risse tra adolescenti recentemente verificatesi in villa che riflettono non solo la sfida che gli adolescenti affrontano nel gestire le emozioni e le relazioni sociali, ma anche l’importanza di fornire loro spazi sicuri e momenti educativi che li aiutino a crescere in modo positivo e costruttivo.
È fondamentale ribadire che, nonostante alcuni episodi isolati di condotte scorrette, Villa Dante continua ad essere un luogo frequentato quotidianamente da famiglie, anziani e giovani che lo rispettano e lo apprezzano per ciò che è diventato: un polmone verde, un punto di riferimento sociale e uno spazio di incontro per la comunità.
Gli episodi che richiedono attenzione non devono in alcun modo offuscare il grande lavoro di rivalutazione svolto e il costante utilizzo della villa da parte di cittadini che ne rispettano le regole.
Riconosciamo e condividiamo pienamente l’importanza di mantenere elevati standard di sicurezza e vigilanza all’interno di Villa Dante. A tal proposito, l’Azienda Speciale ha già richiesto il supporto delle forze dell’ordine per rafforzare il presidio dell’area, integrando così i servizi di vigilanza e controllo già attivi all’interno della villa.
L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Messina Social City, continuerà a lavorare affinché Villa Dante rimanga un simbolo di aggregazione, inclusività e rispetto reciproco.
Manteniamo alta l’attenzione su eventuali episodi isolati che possano verificarsi nelle nostre piazze, parchi, o altri luoghi di aggregazione continuando a promuovere con costanza il valore del bene comune”, conclude la nota.

I Consiglieri Centofanti e Oteri plaudano l’iniziativa del Prefetto:

Ringraziamo il prefetto Cosima Di Stani e il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza che dopo la nostra denuncia sulla mancanza di sicurezza a Villa Dante si sono mossi tempestivamente, dando risposte immediate e concrete alla città”. Così i consiglieri comunali di Prima l’Italia Amalia Centofanti e Cosimo Oteri del Gruppo Misto, che ieri hanno denunciato l’ennesimo gravissimo episodio di violenza tra adolescenti all’interno del parco pubblico più grande della città.

Chi, invece, non ringraziamo -incalzano i due esponenti dell’opposizione- sono la Giunta Basile e la Messina Social City, che ieri hanno replicato alla nostra segnalazione in maniera fantasiosa e surreale, dando prova di quello che già i messinesi sanno da tempo: sindaco, assessori e vertici delle partecipate vivono in un mondo tutto loro, bellissimo e sorridente come quello dei Teletubbies, in cui tutti sono felici, spensierati e non hanno problemi.

Ma gli atti di vandalismo e di teppismo a Villa Dante sono solo una delle tante realtà negative con le quali i messinesi sono costretti a convivere ogni giorno, nonostante la narrazione totalmente scollegata dalla realtà di Basile e degli altri amministratori cittadini.

Grande plauso quindi al prefetto Di Stani e al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, che hanno dato indicazioni ben precise sugli atti da porre in essere anche alla Polizia Municipale, mentre al sindaco e alla sua squadra rivolgiamo l’invito a vivere davvero la città e a non gridare alla strumentalizzazione ogni qual volta l’opposizione denuncia che il re è nudo”.

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