A seguito delle recenti interlocuzioni tra Autostrade Siciliane, Protezione Civile Regionale e l’Ufficio Regionale per il Dissesto Idrogeologico, è emerso che dalla prossima settimana sarà possibile riavviare i lavori per il ripristino del tratto dell’autostrada Messina-Catania sommerso, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 2015, da circa 50mila metri cubi di terra, roccia e arbusti crollati da un collina che risiede nel comune di Letojanni.
Pronta la calotta della nuova galleria (di circa 140 metri), con l’approvazione alla variante del progetto appena giunta dalla Commissione regionale lavori pubblici, dai primi giorni della prossima settimana si procederà immediatamente con l’avvio dei successivi interventi che si concentreranno nella realizzazione di un ulteriore muro di rinforzo, nella sistemazione del pendio collinare e si concluderanno infine con la posa dell’asfalto e l’installazione dell’impianto di illuminazione.
Dal coordinamento tra i tre enti è inoltre apparso già ipotizzabile la riapertura del tratto autostradale tra qualche mese, in concomitanza con il periodo estivo.
Il deputato regionale di Sicilia Vera-Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo: vigilerò sullo stato di avanzamento.
«Avevo avuto rassicurazioni già questa notte che lunedì sarebbero ripresi i lavori lungo l’autostrada A18 per la riapertura del tratto interessato dalla frana di Letojanni. Durante i lavori della II Commissione, il dirigente regionale della Protezione Civile Salvatore Cocina mi ha assicurato che il 30 gennaio riaprirà il cantiere per eliminare una delle tante vergogne che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione regionale». Non usa mezzi termini il deputato regionale di Sicilia Vera-Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo che proprio lo scorso 19 gennaio aveva presentato un’interrogazione urgente per chiedere lumi sulla mancata conclusione dei lavori di messa in sicurezza della galleria di Letojanni. «Vigilerò affinché vengano rispettati gli impegni e soprattutto mi assicurerò che i lavori proseguano senza soluzione di continuità» prosegue Lombardo che è componente della IV commissione Viabilità, Trasporti e Infrastrutture. «Se i tempi verranno rispettati, quest’estate, dopo oltre sette anni si tornerà alla circolazione normale in quel tratto» conclude.