Castellammare del Golfo (TP), 5 febbraio 2025. Gli artificieri dell’Esercito
Italiano, su richiesta della Prefettura di Trapani, sono intervenuti in località
Visicari, nel territorio del Comune di Castellammare del Golfo (TP), per la
bonifica di un residuato bellico, un proietto di artiglieria da 152 mm del peso
di 45 Kg di produzione italiana, rinvenuto da alcuni speleologi all’interno di
una grotta ubicata a 300 metri di quota e ad una profondità di circa 30 metri
dal piano di calpestio.
Per effettuare la bonifica, data la complessità della posizione dell’ordigno, è
stato necessario l’impiego di un elicottero dell’aviazione dell’Esercito del 2°
Reggimento “Sirio” di Lamezia Terme (CZ) per il trasporto di un nucleo SAF
(Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di
Trapani e di un assetto del 2° Reggimento Genio Alpini di Trento, che hanno
provveduto a calarsi all’interno della grotta. Una volta recuperato, l’ordigno è
stato consegnato agli artificieri del 4° Reggimento Genio Guastatori di
Palermo per il trasporto in cava, per la definitiva distruzione.
La Prefettura di Trapani, in stretta collaborazione con l’Esercito, ha diretto e
coordinato scrupolosamente tutte le operazioni necessarie ad assicurare il
corretto svolgimento dell’attività, a garanzia della sicurezza del personale
coinvolto e dell’area circostante.
In virtù della specifica formazione, il personale specializzato dell'Esercito
Italiano è il solo abilitato ad intervenire, in assoluta sicurezza, sull’elevata
varietà e pericolosità di ordigni risalenti ai conflitti mondiali che vengono
rinvenuti sul territorio nazionale.
Il 4° Reggimento Genio, comandato dal Colonnello Salvatore D’Angela, alle
dipendenze della Brigata meccanizzata “Aosta” di Messina, è l’ente preposto
alla bonifica del territorio da ordigni residuati bellici con competenza su tutto
il territorio della Regione siciliana.
