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“Ei fu” il Viale Europa

Cantiere a cielo aperto nella nota arteria cittadina

“Ei fu”. Ci perdonerà l’illustre Manzoni per questa licenza poetica che ci permettiamo ma nessuna espressione, purtroppo, risulta al momento più appropriata per definire lo stato in cui versa una delle arterie cittadine più rilevanti: il Viale Europa. “Ei fu” perché il volto del noto viale messinese è ormai stravolto da mesi, da quando sono stati intrapresi i lavori per la realizzazione dei parcheggi di interscambio.
Un importante servizio che si offre, senza dubbio, un domani alla città ma quale prezzo stanno pagando oggi i cittadini? Il viale Europa è da mesi ormai un cantiere a cielo aperto: transenne, terra, sassi, bobcat ne costituiscono l’arredo. I cittadini sono costretti a constatare, poi, con amarezza come il ritmo dei lavori non sia incalzante, come sarebbe magari auspicabile per arginare i notevoli disagi. Tutto, al contrario, sembra procedere con molta lentezza anche quando il clima è propizio. E così giorno dopo giorno la situazione resta invariata. Il cantiere è sempre lì insieme con le sue transenne e gli altri “complementi d’arredo” e i cittadini osservano speranzosi, mentre restano ore bloccati nel traffico che non lascia via di scampo. La carreggiata, infatti, è stata notevolmente ridotta e chi sceglie di percorrere il viale Europa si accinge a compiere un’impresa estrema. “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate” andrebbe scritto all’uscita dello svincolo autostradale, per consentire al cittadino, se può, di cambiar rotta. E se transitare è difficile, sostare è impossibile. Lo sanno bene i commercianti della zona che denotano un notevole calo delle entrate da quando sono stati intrapresi i lavori.
È chiaro che, siamo consapevoli, che se si vuole qualcosa di buono, un po’ bisogna soffrire. Non possiamo fare a meno di constatare, però, che il volto del viale Europa alto dove i lavori sono giunti ormai al termine, non lascia proprio ben sperare. I parcheggi di interscambio sono già visibili ai cittadini che li osservano, però, con una certa perplessità, dato che non risulta del tutto chiara la modalità di fruizione degli stalli. Il tempo, senza dubbio, ci darà le risposte dovute, riusciremo a utilizzarli come previsto o chiederemo un manuale di istruzioni. La speranza ci induce a credere che saranno utili alla cittadinanza.
La speranza si affievolisce un po’, però, se si pensa a come è stata asfaltata l’arteria cittadina nella parte in cui i lavori sono stati ultimati. Il piano stradale asfaltato risulta, infatti, allo stesso livello dei marciapiedi e sono state chiuse le cosiddette “bocche di lupo” create per far defluire l’acqua. I cittadini non hanno avuto, dunque, un bel risveglio oggi, ammesso che abbiano dormito visto i notevoli rumori notturni provocati dai lavori.
Forti si sono levate, questa mattina, le proteste dei commercianti della zona, preoccupati per questa discutibile posa dell’asfalto. Da Palazzo Zanca, però, giunge la rassicurazione che i lavori di scarifica e bitumatura in corso saranno ultimati martedì notte. I lavori di finitura, inerenti il deflusso delle acque piovane, verranno realizzati a partire da martedì prossimo.
Una rassicurazione che sopisce un po’ l’ennesima polemica sorta in questi ultimi giorni e che vede, come teatro indiscusso, sempre il Viale Europa.
Non riusciamo a lenire il nostro animo da sognatori e, dunque, ci auguriamo che come nelle favole tutto finisca per il meglio, che i disagi vissuti oggi diventino domani un lontano ricordo e i cittadini del Viale Europa vivano “felici e contenti” insieme ai loro parcheggi di interscambio. Per il momento non ci resta che attendere un felice epilogo che, purtroppo, sembra ancora appartenere a un futuro lontano.

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