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Convegno per celebrare la festa del Tricolore

A palazzo Zanca autorità civili e militari per celebrare il Tricolore

In occasione della Festa del Tricolore, ufficialmente conosciuta come Giornata Nazionale della Bandiera italiana, istituita dalla legge n. 671 del 31 dicembre 1996, si è tenuta in un Salone delle Bandiere gremito, alla presenza di autorità civili e militari, una tavola rotonda su “Patria e Nazione per un Nuovo Risorgimento Italiano”. All’evento, patrocinato dal Comune di Messina, cui ha presenziato il Gonfalone della Città con i Vigili in Alta Uniforme, organizzato dall’ANCRI – As-sociazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana – per commemorare il 226esimo anno dalla nascita della bandiera nazionale italiana, hanno portato i saluti istituzionali il Sindaco Federico Basile, il quale ha detto: siamo qui per ricordarci che siamo una grande comunità, per ricordarci da dove veniamo, cosa siamo e cosa vogliamo essere; a seguire ha voluto portare i suoi saluti la principessa Elena d’Assia, la quale ringrazia per il tributo alla regina Elena.
Anche il dott. Carmelo Musolino in rappresentanza del Prefetto di Messina, ci ha tenuto a dare il suo saluto, dicendo: noi dobbiamo ricordarci del bene pubblico come bene di tutti, che non sempre viene riconosciuto. Speriamo che un giorno questo paese possa riprendersi con la collaborazione di tutti.
A concludere il Presidente Regionale ANCRI Sicilia Pietro Bongiovanni, che portando il saluto dell’assessore Caruso, elogia la bandiera tricolore che ha sventolato e sventola ancora oggi. Nel 226• anniversario di quel vessillo che ancora oggi ci rappresenta, la bandiera è formata da dei colori che non sono scelti a caso, ma che hanno un significato emotivo e che rappresenta tutte le conquiste che questo paese ha fatto. Dal primo tricolore, adottato su proposta di Giuseppe Compagnoni, a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 dal Congresso Cispadano, riunito per decretare la nascita della Repubblica Cispadana com-prendente i territori di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, è nata la bandiera italiana, di ispirazione a quella francese introdotta nel 1789, nei colori del verde, bianco e rosso a bande verticali di uguali dimensioni, indicati dalla Costituzione Italiana all’art. 12, quale emblema della Repubblica ed espressione dei principi democratici di libertà, uguaglianza e solidarietà. La bandiera tricolore è un simbolo vivo e attuale di cui tutti dobbiamo andare fieri e dobbiamo trasmettere questo orgoglio ai nostri giovani. L’importanza della nascita del tricolore, fu sottolineato dal discorso di Giosuè Carducci pronunciato a Reggio Emilia il 7 gennaio 1897 in occasione del primo centenario dell’istituzione della bandiera italiana. “Tornate, o giovani, alla scienza e alla coscienza de’ padri, e riponetevi in cuore quello che fu il sentimento, il voto, il proposito di quei vecchi grandi che han fatto la patria: l’Italia avanti tutto! L’Italia sopra tutto”. Il vessillo nazionale della Repubblica Italiana rappresenta il simbolo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei valori della propria storia, nei principi di fratellanza, di eguaglianza e nel rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo, nonché “simbolo della Patria, dell’onore e dell’unità, e del ricordo dei suoi caduti e va difesa fino all’estremo sacrificio e ad essa vanno tributati i massimi onori” – giusto art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 545 del 18 luglio 1986.

Sono, quindi, intervenuti in qualità di relatori, con la moderazione del commendatore Corrado Savasta, i professori, Santi Fedele dell’Università degli Studi di Messina che ha trattato il tema “Attualità dei valori universali del Risorgimento italiano”; Antonino Mazza Laboccetta dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria su “La storia amministrativa tra Regno d’Italia e Repubblica Italiana: continuità e cesure”; Felice Antonio Costabile sempre dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Senior Ordinario di Diritto Romano – Senior Rettore rei gerendae causa, ha relazionato in merito a “L’eredità di Roma nella Rivoluzione francese e nel Risorgimento italiano; ed infine, il Tenente Colonnello Corrado Di Bartolo del 24° Reggimento Artiglieria “Peloritani” su “Significato e valori del tricolore nell’ambito delle Forze Armate”. A conclusione, si è tenuta la cerimonia di Consegna Bandiera all’Associazione Combattenti e Reduci.

 

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