L’Ordine degli Avvocati di Messina, d’intesa con la Magistratura e con l’Università degli Studi di Messina, stamattina ha osservato qualche minuto di raccoglimento all’interno del Palazzo di Giustizia nell’odierna ricorrenza del trentaduesimo anniversario della Strage di Via D’Amelio, in cui persero la vita il Magistrato Dott. Paolo Borsellino e cinque Agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, prima donna in Italia a far parte di una scorta.
La Dott.ssa Francesca Bonanzinga, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati sezione distrettuale di Messina, dopo una breve introduzione ha coordinato gli interventi, non mancando di soffermarsi sulla figura del Magistrato Dott.Paolo Borsellino.
A rappresentare l’Ordine degli Avvocati di Messina, il Vice Presidente Avv. Giovanni Arena, il quale ha evidenziato nel suo breve e intenso intervento che il Giudice Borsellino ha sempre preferito i fatti concreti alle parole e, in verità, sono sempre da privilegiare i fatti, che contano molto più di tante parole, come affermavano anche i latini con la locuzione “facta, non verba!”.
E’ intervenuto poi il Dott. Carlo Caponcello Procuratore Generale di Messina, il quale ha parlato a lungo della valenza della memoria.
Presenti numerosi Avvocati e Magistrati, la Senatrice Avv. Dafne Musolino e il Prof. Giovanni Moschella (UNIME)
Una commemorazione sentita, che conferma l’impegno nel continuare a mantenere vivo il ricordo delle vittime e nel promuovere il valore della Memoria unitamente a quelli della Giustizia e Legalità, valori nei quali gli Avvocati e i Magistrati credono fortemente e che privilegiano quotidianamente nel loro operare.
Pur nella tristezza dell’evento, forte è risuonato il mònito dell’Avvocatura messinese “più fatti, meno parole!”
Ester Isaja