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Cardiologia: il Policlinico di Messina punto di riferimento per l’innovazione e la qualità di tecniche e metodi ultraspecialistici

Gli studenti, a rotazione, frequenteranno per due giorni le strutture delle diverse università partecipanti

La Cardiologia del Policlinico Universitario di Messina si conferma punto di riferimento per l’assistenza ai pazienti che necessitano di trattamenti specialistici. È stato inaugurato proprio nei giorni scorsi al Policlinico “G. Martino” di Messina il primo corso interuniversitario regionale di alta formazione in elettrofisiologia ed elettrostimolazione. Un’iniziativa che coinvolge le università di Messina, Catania, Enna e Palermo, offrendo agli specializzandi in cardiologia un’opportunità unica di formazione avanzata. Il programma è rivolto a due specializzandi per ciascuna scuola, selezionati tra coloro che hanno espresso l’interesse a specializzarsi in questo settore ultraspecialistico della cardiologia. Gli studenti, a rotazione, frequenteranno per due giorni le strutture delle diverse università partecipanti. Il corso combina una parte pratica, che si svolge in sala operatoria, con una parte teorica in cui vengono illustrate le tecniche e gli approcci più recenti del settore.

“L’elettrofisiologia del Policlinico di Messina  – ha spiegato il Prof. Giuseppe Dattilo  –  oggi è in grado di competere con i più qualificati centri italiani. Siamo dotati delle apparecchiature più all’avanguardia e possiamo contare su operatori di altissima formazione. Tutto questo è stato reso possibile grazie al supporto delle più alte cariche accademiche e aziendali, la Magnifica Rettrice Prof.ssa Giovanna Spatari, il Direttore Generale dell’AOU Dott. Giorgio Giulio Santonocito, il Direttore dell’UOC di Cardiologia Prof. Gianluca Di Bella e il Direttore della Cardiologia Interventistica Prof. Antonio Micari. L’obiettivo comune è offrire alla cittadinanza un’assistenza sanitaria d’eccellenza, riducendo il fenomeno della migrazione sanitaria, che rappresenta un grave disagio economico e sociale per i pazienti e le loro famiglie”.

Il Dott. Pasquale Crea ha aggiunto: “Questo corso non è soltanto un’opportunità formativa di altissimo livello, ma permette anche ai partecipanti di confrontarsi con le diverse tecniche e approcci interventistici dei vari operatori, rappresentando così un momento di crescita professionale straordinario”.

 

Foto del team coinvolto. 

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