Il suono di una sirena e il volo di cento palloncini bianchi accompagnati da un lungo e commosso applauso hanno scandito la cerimonia di inaugurazione della nuova autoambulanza della “Misericordia” di Messina. Un’intitolazione fortememente voluta dal governatore Pietro Delia, dal coordinatore Antonio Agrillo e da tutta la governance e gli operatori della Misericordia per onorare la memoria della giovane Sara, vittima di un efferato femminicidio avvenuto lo scorso 31 marzo sul viale Gazzi, per mano di un collega universitario. Il mezzo di soccorso è stato inaugurato ieri sera, nel cortile del Rettorato dell’Ateneo messinese, alla presenza della rettrice Giovanna Spatari che ha ricordato il grande spessore umano e professionale della ragazza “validissima studentessa prossima alla laurea”, degli assessori Alessandra Calafiore e Liana Cannata, dei genitori, mamma Cetty e papà Alessandro e il fratello Claudio che hanno ringraziato la Misericordia. ” Sara vive – ha detto la mamma – attraverso questi gesti densi di significato. Lei sarà con voi nelle corse per salvare le vite umane e sarà con chi salirà su questo mezzo affinché non perda la speranza”. Sul portello laterale della nuova autoambulanza, la frase di Sara, diventata ormai il suo slogan e un monito contro la violenza di genere: ” Mi amo troppo per stare con chiunque” A donare i palloncini bianchi le associazioni Fikissimi, Ammi, Innerwheel dell Stretto, Assofante e Federspev in segno di vicinanza alla famiglia di Sara e ai volontari, a dimostrazione che tutta la città ha vissuto questo dramma da vicino. Il governatore della Misericordia, Pietro Delia nel suo toccante discorso, ha sottolineato come il femminicidio sia un’emergenza sociale che coinvolge tutti. ” Ricordare – ha detto – significa trasformare il dolore in responsabilità”. A benedire il nuovo mezzo è stato l’arcivescovo di Messina, monsignor Giovanni Accolla. Toccante poi, l’incontro e il lungo abbraccio tra la madre di Sara e Francesco Arrigo, il volontario della Misericordia che per primo ha soccorso Sara dopo l’aggressione. Presente il correttore spirituale padre Giovanni Pelleriti, il vicepresidente della Misericordia Antonio Agrillo con il team di volontari che giornalmente si occupano del trasporto dei malati. Per l’occasione è stato anche inaugurato un nuovo pulmino per il trasporto di disabili, intitolato a Umberto Rao.
Pierferdinando Orlandi












 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
				