Anche quest’anno il Gruppo “Padre nostro … Padre di tutti” ha voluto ricordare l’ anniversario del terremoto del 1908 che ha colpito la città dello Stretto, e per questo ha organizzato due appuntamenti con la memoria e con la storia, per non dimenticare i fratelli messinesi che persero la vita in quella catastrofe. L’ obiettivo è stato quello di far conoscere il passato e la cultura del nostro territorio e far riscoprire e recuperare la nostra identità. Il primo appuntamento si è vissuto sabato 28 dicembre con partenza dalla Chiesa San Giovanni di Malta. Si è effettuato un percorso della memoria nei luoghi simbolo del pre e post terremoto: il giardino a mare Giuseppe Micheli per ricordare uno degli eroi della ricostruzione morale e materiale della città, il largo della Marina Russa per onorare i primi soccorritori, il Teatro Vittorio Emanuele monumento importante della città. Molto interessante la visita guidata all’interno del Teatro: dal foyer alla platea, dalle gallerie al soffitto interno decorato dal dipinto “Colapesce” di Renato Guttuso, fino alla terrazza per ammirare il retro della bellissima scultura di marmo che campeggia sulla sommità dell’edificio. E’ stata l’occasione per conoscere le curiosità legate alla storia del Teatro e riscoprire la sua architettura. Il percorso è proseguito al Largo 28 dicembre 1908 antistante alla colonna votiva situata dietro il campanile del Duomo per assistere all’inaugurazione del memoriale dedicato alle vittime del tragico evento. Alla presenza di autorità civili, militari e religiose il sindaco ha deposto una corona d’alloro e scoperta una targa commemorativa. Ultima tappa la Basilica Cattedrale, con la sua storia di distruzione e rinascita, dove ci si è soffermati davanti al monumento di mons. Letterio D’Arrigo Ramondini, vescovo della città nell’atto di benedire e confortare i terremotati e dinanzi alla cappella di San Giovanni Battista, unica statua sopravvissuta alle distruzioni. Domenica 29 dicembre presso il Cimitero Monumentale si è vissuta la seconda tappa del percorso con il S. Rosario “della memoria” itinerante per i viali del cimitero. Un prezioso momento di preghiera che si è concluso davanti alla Cappella S. Basilio degli Azzurri e che ha permesso di ricordare le oltre centomila vittime dell’immane tragedia e tutti coloro che si sono mostrati solidali e con grande impegno hanno dato un aiuto concreto nella ricostruzione della città.
Marisa Mangano
