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Capodanno 2026, un milione di euro per Messina, Franco Tiano : ora serve visione, strategia e tempestività

E’ chiaro che si tratta di un’occasione da non sprecare

La notizia dell’assegnazione di un contributo regionale di quasi un
milione di euro per l’organizzazione del Capodanno 2026 rappresenta,
senza dubbio, un’opportunità straordinaria per la città di Messina. Un
investimento mai visto prima per un evento invernale di questa
portata, che può segnare un vero punto di svolta nella narrazione
turistica della città. Tuttavia, questa notizia, seppur positiva,
arriva con un certo ritardo rispetto ai tempi fisiologici della
programmazione turistica. Il settore, infatti, si è già ampiamente
organizzato: le agenzie di viaggio hanno chiuso i pacchetti, le
strutture ricettive hanno definito le loro offerte e le principali
campagne promozionali sono già state lanciate, spesso da altre
destinazioni. Il rischio concreto è che questo contributo finisca per
produrre benefici non produttivi quasi esclusivamente locali e
soltanto ricreativi, senza riuscire ad attrarre visitatori da fuori in
modo strutturato e strategico. È questo il nodo centrale da
sciogliere: trasformare un evento finanziato in una reale occasione di
visibilità e sviluppo, non solo per la città ma per l’intero
comprensorio metropolitano. Ma tutto dipende da quello che si deciderà
di fare adesso. Perché ogni euro investito potrà diventare
moltiplicatore economico solo se accompagnato da idee chiare, azioni
tempestive e una visione capace di coinvolgere e coordinare tutti i
soggetti del territorio. Messina ha oggi la concreta possibilità di
diventare un riferimento del Capodanno in Sicilia, ma deve scegliere
se esserlo per davvero o limitarsi a “organizzare un concerto”. Cari
amministratori, vi propongo un Capodanno di sistema, di seguito le mie
proposte operative:

1. Promozione mirata e comunicazione crocieristica
È fondamentale promuovere Messina fin da subito come destinazione
invernale d’eccezione, soprattutto nei circuiti internazionali legati
al turismo crocieristico. Le compagnie devono sapere che la città si
candida a ospitare un Capodanno memorabile, e questo messaggio deve
essere veicolato con forza, attraverso canali istituzionali e
partnership di settore.

2. Coinvolgimento del territorio metropolitano
Si suggerisce di costruire, in sinergia con l’Assessorato al Turismo e
con la Città Metropolitana, un sistema di trasporti dedicato per
collegare Messina con località turistiche strategiche come Taormina,
Capo d’Orlando, le Eolie e i borghi dell’entroterra. L’obiettivo è
creare un “sistema Capodanno” diffuso, che moltiplichi le occasioni di
visita e valorizzi le eccellenze dell’intero territorio.

3. Messina come hub dell’accoglienza
Messina può e deve porsi come snodo principale dell’ospitalità
turistica del comprensorio. Una rete integrata di eventi, servizi,
promozione e trasporti tra città e provincia può costruire un’offerta
turistica autentica e completa, valorizzando ciò che già esiste e
moltiplicando le opportunità economiche anche nei territori meno
centrali.

4. Sistema ricettivo coordinato e visibile
Occorre raccogliere tutte le strutture ricettive (hotel, B&B, case
vacanza, affittacamere) in un unico portale informativo — supportato
da materiale cartaceo e digitale — per favorire l’accesso all’offerta
turistica. La promozione, almeno nella prima fase, dovrebbe essere
mirata al mercato siciliano e calabrese, con particolare attenzione al
bacino dello Stretto.

5. Ufficio turistico come snodo operativo
L’Ufficio di Informazione Turistica cittadino può giocare un ruolo
decisivo, fungendo da centro di smistamento informativo per visitatori
e operatori. Non si tratta di fare intermediazione, ma di offrire un
servizio reale: aggiornamento costante su disponibilità ricettive,
eventi, servizi di trasporto, orari e logistica. Inoltre, potrebbe
diventare il punto di raccolta volontaria delle disponibilità residue
da parte delle strutture, ottimizzando l’incontro tra domanda e
offerta.

Questa è chiaro che si tratta di un’occasione da non sprecare. La
disponibilità economica per questo Capodanno rappresenta una prima
assoluta per Messina: è quindi fondamentale che non venga vissuta come
un evento isolato, ma come il punto di partenza per costruire
un’identità turistica invernale della città. Un evento di Capodanno
ben promosso per tempo, strutturato con logiche di sistema e orientato
a un pubblico più vasto, può produrre un indotto turistico, economico
e occupazionale rilevante, molto più di qualsiasi concerto
estemporaneo. Ecco perché, Caro Assessore Finocchiaro, anche se potrà
decidere di non considerare questi suggerimenti, resta un fatto
ineludibile:
il turismo non si fa soltanto con la spesa pubblica, ma attivando una
macchina produttiva capace di generare economia pregiata, posti di
lavoro e orgoglio identitario. Messina ha una straordinaria occasione
davanti. Il tempo per agire è ora.
Foto archivio

Franco Tiano – Operatore Turistico

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