Alessandro Florio, pittore taorminese apprezzato a livello internazionale, sarà ospite dell’Atelier Puto Amor Gallery di Taormina per presentare “Necessionismo”, il suo nuovo fuoco creativo. Il termine è in realtà inesistente, ma nasce dalla volontà di identificare un momento pittorio e uno stato emotivo con una parola. “Con questa parola – evidenzia Florio- ho voluto immortalare la mia condizione attuale nella pittura. Non potendomi collocare così facilmente in una corrente artistica, impressionismo, astrattismo, tradizionalismo o altro, ho pensato che Necessionismo possa racchiudere le risposte a tutte le domande”.
Florio dipinge in maniera continuativa dal 2022, influenzato dall’arte bizantina e dall’iconografia. Ha raggiunto il successo nel giro di poco tempo e nel dicembre scorso ha ottenuto uno spazio espositivo nel fuori mostra del Basel di Miami. Quest’anno, grazie al supporto della galleria Cà D’Oro potrà esibire alcune delle sue opere all’Art di Miami.
L’artista ha spiegato il suo “distacco” dalla tradizione siciliana e l’innovazione che ha deciso di aggiungere ai suoi lavori rispetto al passato. Ha dichiarato, infatti: “Rappresentare la mia terra è per me necessario e identificativo, ma ho sempre cercato di allontanarmi dalla tradizione siciliana. Le tante commissioni private mi hanno permesso di crescere e affermare la mia voglia di dipingere per gli altri. Adesso, però, dipingo per me con più consapevolezza, così il Florio decorativo lascia spazio al Florio pittorico. Rispetto ai vecchi lavori , ricchi e decorativi , adesso per me la priorità è quella di essere essenziale e riduttivo. Non c’è cosa più difficile nell’arte che togliere anziché aggiungere”.
