“Non sorprendono le azioni legali – ricorso al Tar, diffida al Cipess e reclamo alla Commissione Ue – messe in campo da alcune associazioni ambientaliste contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
Da decenni questi professionisti del ‘no’ si dicono contrari a qualsiasi grande opera infrastrutturale, energetica o industriale che si prova a costruire o a progettare nel Paese.
No al Tav, no ai termovalorizzatori, no agli impianti eolici, no ai gasdotti, no alle dighe, no a nuovi insediamenti industriali, no – per l’appunto – al Ponte sullo Stretto.
Certe associazioni e certa sinistra sono unite da un’incomprensibile logica oscurantista, che vorrebbe l’Italia perennemente arretrata e succube di altri Paesi maggiormente sviluppati e industrializzati.
Il Ponte sullo Stretto è un’opera fondamentale e strategica per l’Europa, per l’Italia, per il Mezzogiorno, e per la Sicilia.
Ha fatto bene la Società Stretto di Messina a rispondere per le rime, sottolineando come non ci sia alcun impedimento tecnico, progettuale o ambientale per la realizzazione di questa grande opera.
Avanti con determinazione, verso il futuro”.
Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
