Quanto emerso oggi sulla gestione della linea 39 di ATM segna un punto di non ritorno. Per
mesi, l’azienda ha messo a rischio la sicurezza di cittadini e lavoratori utilizzando mezzi non
omologati per la circolazione autostradale. La svolta è arrivata solo dopo l’intervento della
Polizia Stradale, attivata grazie alle segnalazioni dei sindacati – tra cui UILTrasporti – che a
partire da aprile 2025 denunciano irregolarità evidenti.
Il fatto che solo una corsa – quella dedicata agli studenti – sia stata oggi effettuata con un
mezzo idoneo, mentre le altre sono state deviate su un percorso urbano, dimostra che ATM
era perfettamente consapevole delle violazioni in atto. Si è trattato di una gestione
irresponsabile, aggravata da dichiarazioni pubbliche che hanno tentato di sminuire la gravità
della situazione, anche dopo le segnalazioni formali.
Quanto emerso oggi sulla gestione della linea 39 di ATM segna un punto di non ritorno. Per
mesi, l’azienda ha messo a rischio la sicurezza di cittadini e lavoratori utilizzando mezzi non
omologati per la circolazione autostradale. La svolta è arrivata solo dopo l’intervento della
Polizia Stradale, attivata grazie alle segnalazioni dei sindacati – tra cui UILTrasporti – che a
partire da aprile 2025 denunciano irregolarità evidenti.
Il fatto che solo una corsa – quella dedicata agli studenti – sia stata oggi effettuata con un
mezzo idoneo, mentre le altre sono state deviate su un percorso urbano, dimostra che ATM
era perfettamente consapevole delle violazioni in atto. Si è trattato di una gestione
irresponsabile, aggravata da dichiarazioni pubbliche che hanno tentato di sminuire la gravità
della situazione, anche dopo le segnalazioni formali.
UILTrasporti Messina chiede con forza le dimissioni dell’intera direzione tecnica
responsabile di questa vicenda. Le responsabilità gestionali, operative e morali sono ormai
evidenti. In un servizio pubblico essenziale, chi mette a rischio vite umane e opera fuori dal
rispetto delle norme non può restare al proprio posto.
Non è sufficiente modificare i percorsi sotto pressione. Non basta una corsa "in regola" per
coprire mesi di violazioni. È il momento di assumersi le responsabilità in modo concreto:
servono scuse ufficiali verso utenza e lavoratori e un immediato cambio di governance.
UILTrasporti evidenzia inoltre ulteriori criticità, in particolare nel settore della rimessa, dove
si registrano carenze di personale qualificato con patente DE, necessario alla gestione del
parco mezzi. In caso di guasto dei bus snodati da 18 metri, risulta che agli autisti venga spesso
richiesto di proseguire il servizio, esponendoli a ulteriori rischi e aggravando i problemi
tecnici, per la mancanza di personale adeguato a effettuare il cambio mezzo.
La sicurezza non è un’opinione.
La legalità non è facoltativa.UILTrasporti Messina chiede con forza le dimissioni dell’intera direzione tecnica
responsabile di questa vicenda. Le responsabilità gestionali, operative e morali sono ormai
evidenti. In un servizio pubblico essenziale, chi mette a rischio vite umane e opera fuori dal
rispetto delle norme non può restare al proprio posto.
Non è sufficiente modificare i percorsi sotto pressione. Non basta una corsa "in regola" per
coprire mesi di violazioni. È il momento di assumersi le responsabilità in modo concreto:
servono scuse ufficiali verso utenza e lavoratori e un immediato cambio di governance.
UILTrasporti evidenzia inoltre ulteriori criticità, in particolare nel settore della rimessa, dove
si registrano carenze di personale qualificato con patente DE, necessario alla gestione del
parco mezzi. In caso di guasto dei bus snodati da 18 metri, risulta che agli autisti venga spesso
richiesto di proseguire il servizio, esponendoli a ulteriori rischi e aggravando i problemi
tecnici, per la mancanza di personale adeguato a effettuare il cambio mezzo.
La sicurezza non è un’opinione.
La legalità non è facoltativa.
