I giallorossi sopportano bene le ultime turbolenze all’interno della Società: dimissioni di Martello e sostituzione con Evangelisti nel ruolo di Direttore sportivo. Il tecnico Pippo Romano, ancora una volta, riesce a tenere fuori dal campo le difficoltà societarie e compiere l’impresa di vincere contro la capolista Nuova Igea per dimostrare anche al S. Filippo di meritare il primo posto in classifica. Infatti, sin dal fischio di avvio, si impossessa del pallino del gioco e detta e con padronanza le sue regole. Crea più opportunità d’attacco, e qualcuna potrebbe anche essere conclusa in rete. Ma anche il calcio ha le sue regole: se fallisci molte occasioni senza gol, rischi di subirne uno alla prima chance dell’avversario. E il Messina risponde da par suo con il suo attaccante più in forma nelle ultime partite: Saverino.
Nei primi venti minuti i giallorossi, in agguato sin dall’inizio della ripresa, riescono a mettere in condizione di segnare al 64’ Saverino che con un preciso tiro batte l’incerto portiere avversario trasformando in rete un traversone di Tourè dalla sinistra.
Tre punti preziosissimi per l’obiettivo stagionale dei messinesi che ormai intravedono la zona salvezza a soli quattro punti di distanza. I tifosi che hanno diritto di sognare, dopo tanti di incubi, possono sperare che, a chiusura del girone d’andata, dal prossino derby metropolitano in programma a Milazzo, aggiunga i punti necessari per ripartire da condizioni più paritarie.
Il Tabellino
Messina: Sorrentino, Bosia (27’ st Clemente), Garufi, De Caro, Trasciani, Aprile, Maisano, Saverino (31′ st Zucco), Tourè (39′ st Tesija), Bombaci (27′ st Orlando), Roseti (45′ st Fravola). A disp.: Paduano, Azzara, Elia, Ivan. All. Pippo Romano.
Igea Virtus: De Falco, Squillace, Maddaloni, Cicirello, De Souza (18′ st Samake), Longo (23′ st Vacca), Cess, Cardinale (12′ st Provazza), Balsano, Calafiore, Maggio (23′ st Mirashi). A disp.: Testagrossa, Atteo, Lomolino, Di Paola, Papaserio. All. Salvatore Marra.
Arbitro: Ambrosino di Torre del Greco (Petrakis di Siena e Silvestri di Ascoli Piceno).
Lillo Zaffino





