A distanza di cinque giorni dall’incontro convocato presso lo studio del notaio Magno, registro con **sconcerto** il silenzio assoluto da parte di entrambe le parti che oggi detengono il controllo amministrativo dell’**ACR Messina**.
La situazione che stiamo vivendo è **paradossale**: gli unici soggetti che possono decidere il futuro del calcio in città sono **AAD Group**, che martedì scorso mi aveva confermato la volontà di proseguire nel progetto – salvo poi scomparire senza ulteriori comunicazioni – e **il presidente Pietro Sciotto**, che, in seguito alla cessione dell’80% della proprietà, ha il diritto di avocare a sé la clausola rescissoria.
Abbiamo seguito costantemente questa vicenda, ma ci troviamo di fronte a un’impasse totale: **nessun passo avanti è stato fatto, in nessuna direzione**.
Per questo motivo **chiedo nuovamente e pubblicamente** che **AAD Group o Sciotto rompano questo inspiegabile e allarmante silenzio**. Sembra quasi che ci sia un finale già scritto, ma prima che si arrivi a quel punto, uno dei due deve assumersi la responsabilità di chiarire definitivamente la propria posizione.
L’Amministrazione non ha né può esercitare alcuna pressione politica o professionale su una vicenda regolata da atti notarili tra privati. Ma ciò non significa restare inermi di fronte a questa situazione: la Città tutta merita **rispetto e trasparenza**. È tempo che chi ha in mano il futuro dell’ACR Messina **agisca nell’immediato e parli con chiarezza**.
Io sono in costante contatto con il direttore sportivo Roma e con i calciatori, consapevole delle difficoltà che stanno affrontando.
Con la squadra impegnata in trasferta li incontrerò al loro rientro, per un confronto diretto sulla situazione e per ribadire la vicinanza dell’amministrazione a chi ogni giorno scende in campo con il massimo impegno per la città.
Il coordinatore cittadino degli Azzurri invita a non dividersi ea unire tutte le forze politiche e produttive della città per il salvataggio della squadra
MESSINA, 1 MAR – “L’orgoglio non è di nessun colore politico e il fallimento sarebbe di tutti, al di là delle difficoltà e delle proprietà”. Il coordinatore cittadino di Forza Italia a Messina, Antonio Barbera , esorta tutte le forze della città a unirsi. “Dalle istituzioni, alla politica, dalle realtà produttive ai cittadini – prosegue – dobbiamo salvare la nostra squadra di calcio: sì nostra, perché prima di tutto appartiene a Messina. Lo sport non è solo una questione di passione e tifo è anche – e lo abbiamo visto negli anni più felici del Messina calcio – uno straordinario propulsore per l’economia, il lavoro e la visibilità di una città e di tutto il suo territorio”.
“Siamo convinti – osserva l’esponente politico di Forza Italia – che, se non remiamo tutti verso lo stesso obiettivo, perdere il calcio, rispetto anche l’attuale categoria, rappresentano non solo un enorme insuccesso, ma un ulteriore e gravissimo impoverimento in un tessuto sociale e produttivo che non si può più permettere di lasciare per strada realtà e possibilità”.
