Un giudizio secco, quello della commissione medica di Catanzaro, che ha deciso l’inidoneità al lavoro di Maria Carmela Gioffrè, insegnante 55enne di Bagnara Calabra malata di sclerosi multipla, licenziata lo scorso marzo, dopo 24 anni di insegnamento, con la seguente motivazione “non idonea in modo permanente ed assoluto a causa delle sue condizioni fisiche”. Ma la docente non ci sta, assicura che nulla è cambiato nelle sue condizioni fisiche rispetto a 18 anni fa, quando le fu diagnosticata la malattia e che questa non le ha impedito l’insegnamento. E con lei non ci stiamo noi di Fratelli d’Italia e non deve starci chiunque abbia a cuore il valore fondamentale della inclusione di chi vive una stato di disabilità, argomento, questo, nella bocca di tanti ma assente in parecchie azioni del vivere comune. Anzi, nel caso specifico, la presenza in aula di una docente affetta da una malattia ha un valore aggiunto, perchè mostra ai ragazzi come si possa convivere con una disabilità che non impedisce lo svolgimento regolare di una attività. In pratica un punto di forza per avvicinare i giovani al concetto che anche se sofferente sei uguale e non diverso per opportunità. La professoressa va reintegrata, e questa reintegrazione deve essere una battaglia a favore suo e dei tanti che, ove passasse questo concetto di incompatibilità, potrebbero subire lo stesso trattamento in ogni ambito occupazionale.
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Prof affetta da sclerosi licenziata interviene Ella Bucalo di Fratelli d’Italia
FdI: “ Se passa questo concetto a rischio molti lavoratori”
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