“Di qualsiasi cosa i mass media si stanno occupando oggi, l’università se ne è occupata venti anni fa e quello di cui si occupa oggi l’università sarà riportato dai mass media tra vent’anni. Frequentare bene l’università vuol dire avere vent’anni di vantaggio. È la stessa ragione per cui saper leggere allunga la vita. Chi non legge ha solo la sua vita, che, vi assicuro, è pochissimo. Invece noi quando moriremo ci ricorderemo di aver attraversato il Rubicone con Cesare, di aver combattuto a Waterloo con Napoleone, di aver viaggiato con Gulliver e incontrato nani e giganti. Un piccolo compenso per la mancanza di immortalità.” (Umberto Eco).
Ritengo assolutamente corretta (anzi sacrosanta) la disponibilità offerta dal Dipartimento di Economia, a firma del Direttore prof. Michele Limosani, nei confronti del ministero retto dall’on. Salvini, ad offrire un contributo all’analisi dei temi legati allo sviluppo del territori e a coordinare, dal punto di vista scientifico, le varie attività di studio e ricerca intese a definire un quadro di insieme e proporre misure e azioni in grado di realizzare gli obiettivi in ordine alla realizzazione del Ponte dello Stretto.
Ritengo, altresì, assolutamente corretta (anzi sacrosanta) la presa di posizione del Sindaco dott. Federico Basile che ha auspicato (meglio rivendicato) un necessario dialogo con il territorio, cioè con le polis e le agorà interessate.
Il tema offre spunto per una riflessione, a mio avviso, non marginale.
Che cosa significa quando ci accreditiamo come “città universitaria”!?
Per me, come in altre circostanze, ho cercato di esprimere significa che nessuna Istituzione – a cominciare da Comune, Università, Camera di Commercio, Autorità di Sistema – può sottrarsi dalla necessità in responsabilità e capacità di generare futuro arginando l’esodo dei giovani anzi rendendo appetibile il contesto (vivo e vivace) ad investimenti, nuovi e ritorno, in intraprese di creazione di beni materiali ed immateriali.
Occorrono palazzi, visioni e missioni, che si incontrino.
Messina nel cuore del Mediterraneo è (dovrebbe essere) anzitutto città, centro e produzione del sapere a fondamento di sviluppo, crescita, elevazione socio-culturale-economica.
