“Una nomina inopportuna. Alla luce della doppia indagine in corso e delle conseguenti dimissioni anticipate di Salvatore Cuzzocrea da rettore dell’Università di Messina e presidente della Conferenza dei rettori delle Università italiane, domandiamo se non si ritenga che sarebbe stato più opportuno non conferire l’incarico in qualità di consigliere del ministero dell’Università e della ricerca”. Così sei deputati del Partito democratico in un’interrogazione a risposta in commissione. Si tratta dei parlamentari Marino, Manzi, Orfini, Iacono, Berruti e Barbagallo.
Per la ministra Anna Maria Bernini, invece, l’ex rettore è “competente e farà il consulente del Miur a zero euro”. E le indagini? “Sono sinceramente convinta che le vicende processuali debbano essere chiarite nelle sedi opportune”, è stata la risposta. Da parte loro, i deputati del Pd ricostruiscono le inchieste, con al centro Cuzzocrea, ed evidenziano un particolare: “All’esito di queste inchieste il ministero dell’università e della ricerca potrebbe essere indicato quale parte lesa”.
Cettina lupoi
12 Agosto 2024 at 15:57
Viviamo purtroppo in un Paese in cui il rispetto verso un garantismo esasperato finisce per avallare diritti di presunti rei, di cui ovviamente bisogna dimostrarne la reità, a discapito tuttavia del rispetto per le istanze di quei cittadini onesti che lavorano con notevoli sacrifici, pagano regolarmente le tasse e richiedono legittimamente alle Istituzioni quel minimo di trasparenza che dovrebbe essere alla base di ogn dettato democratico. Nel nostro Paese ci saranno decine di esperti idonei a fare consulenza al Miur, per quale motivo si vada a scegliere soggetti con vicende processuali in corso rimane un mistero…Ma ormai non ci dovremmo meravigliare più di tanto, almeno da certi versanti politici da cui in un passato non troppo lontano, in Parlamento, un giorno sì e l’altro pure si discuteva, sotto gli occhi divertiti del mondo intero, sulla presunta parentela tra Ruby e Mubarak. Ma di cosa stiamo parlando!!!…