La Regione Siciliana ha fatto molti interventi anche nel settore della cultura e per quelli che non sono finiti “ci sarà il mio successore” perché “io toglierò il disturbo”. Lo ha affermato il presidente Nello Musumeci in un passaggio del suo intervento all’inaugurazione di una mostra a Catania. Il governatore non ha voluto parlare della sua dichiarazione con i giornalisti, limitandosi ad aggiungere all’Ansa che “non ho nulla da dire adesso” anticipando che “incontrerò la stampa nei prossimi giorni”. La decisione del governatore, eletto nel 2017, è trapelata già questa mattina durante un incontro alla Baia Verde di Aci Castello, e nel pomeriggio all’inaugurazione della mostra Agata al Rettorato dell’università di Catania. Una versione confermata poi dall’entourage di Musumeci nel pomeriggio. Determinanti nelle scelte del presidente della Regione i forti malumori interni alla coalizione di Centrodestra che lo hanno esposto alle critiche – in primis – del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che in occasione della vittoria di Roberto Lagalla nelle elezioni a sindaco di Palermo aveva ribadito il suo no ad un “Musumeci bis”. Musumeci avrebbe già comunicato ai suoi la volontà di non correre più alle prossime elezioni regionali come candidato presidente.
La risposta di Cateno De Luca
“Ancora una volta l’analisi che avevo affidato solo pochi giorni fa alla stampa in merito alla posizione politica di Nello Musumeci si è rivelata assolutamente aderente alla realtà dei fatti. Nello Musumeci oggi tenta di mostrare i muscoli che non ha provando a ricattare la banda bassotti politica. Non ritira la sua candidatura ma si vuole dimettere subito anche da governatore della Sicilia. Ultimo disperato tentativo da parte del presidente che cede al colpo di grazia che il risultato elettorale di Messina gli ha inferto.”
Lo dichiara il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca commentando le ultime affermazioni di Nello Musumeci.
“Lo scorso 15 giugno, afferma De Luca, nel corso di una conferenza stampa che ho convocato a Palermo avevo detto che Musumeci sarebbe stato abbandonato anche da Giorgia Meloni. Una profezia che si è avverata nonostante molti non lo credessero possibile. Oggi, solo e inchiodato alle sue responsabilità, tenta un’ultima forzatura per provare a salvare il banco che però ormai è saltato. Sicilia Vera, prosegue De luca, sostiene Musumeci. Noi siamo per la sua ricandidatura. Non gli consentiremo di fuggire senza aver dato conto del suo fallimento politico ai siciliani. Quest’ultima mossa non fa che confermare quanto sia politicamente vigliacco. Noi vogliamo che Musumeci resti al suo posto fino al 6 novembre e che si presenti al popolo siciliano mostrando cosa ha fatto e cosa soprattutto non ha fatto. Fuggire adesso, caro Nello non ti assolverà dalle tue responsabilità. Noi, conclude De Luca, siamo sempre pronti con la cintura ai fianchi e con le lanterne accese!”