Si è tenuta nella Sala Ovale del Comune di Messina la presentazione dei candidati del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica per i collegi di Messina.
All’incontro con i giornalisti erano presenti Barbara Floridia, Angela Raffa, Grazia D’Angelo, Salvatore Granata, Cinzia Amato, tutti pronti a difendere il loro operato sul territorio e per il Sud, asserendo all’unanimità che la colpa del loro declino è stata la disinformazione.
Ad introdurre l’incontro la deputata, Angela Raffa capolista a Messina, la quale vuole smascherare quelle che, a suo avviso, sono due grandi bufale, ovvero: il mancato impegno per Messina e la sua provincia e in generale per il Sud del paese. Abbiamo, dice, promosso l’Autorità di sistema, abbiamo favorito la continuità dei trasporti nello Stretto, facendo in modo che non fossero saltate corse, ma che anzi gli orari delle navi coincidessero con le partenze dei treni; abbiamo sbloccato la tratta ferroviaria da vent’anni bloccata di Giampilieri – Fiumefreddo – Taormina/Letojanni e la galleria che porta a Isola Bella. Per quanto riguarda l’attenzione per il Sud anche la società SVIMEZ, ci ha dovuto dare atto che non si è mai registrata un’attenzione così forte verso il Sud, come con il nostro governo.
Ci presentiamo con coraggio e cuore, con coraggio, perché abbiamo realizzato più dell’80% del programma e cuore, perché noi ci mettiamo il cuore, quindi non ci sentiamo di doverci vergognare, continua la sottosegretaria Barbara Floridia, capolista al Senato. Fra e tante cose che abbiamo al nostra attivo: ci siamo adoperati per i finanziamenti alle ZES (Zone Economiche Speciale) e ci siamo adoperati per il reddito di cittadinanza. Per quest’ultimo si sono registrate molte polemiche, soprattutto da parte degli imprenditori che non riuscivano a trovare personale da impiegare ed è questo che ci ha portato a proporre un salario minimo per tutti i lavoratori. Siamo riusciti a ottenere l’Autorità di sistema portuale dello Stretto, quando tutte le altre forze politiche si erano ritirate, dicendo che era impossibile. Abbiamo fatto votare contro l’inceneritore della Valle del Mela. In particolare io, ho voluto alla Camera di commercio uno sportello aperto per tutti i commercianti e gli imprenditori di Messina che vogliono aprirsi al mercato estero.
Noi, inoltre, abbiamo portato in parlamento più laureati, lavoratori e donne, non gente con processi a carico.
A proseguire la già senatrice Grazia D’Angelo, la quale ha aggiunto: abbiamo lavorato per far si che i cittadini potessero fare delle class action; ci siamo impegnati perché fossero riportate nero su bianco tutte le condizioni delle società del gioco d’azzardo; ci siamo impegnati per l’ambiente.
La visione del nuovo umanesimo è quello che ci muove, come dice il nostro segretario Conte, soprattutto come cittadini che hanno attenzione all’ambiente. Ci presentiamo a testa alta, per spiegare ciò che abbiamo fatto e quello che faremo. Le coalizioni di destra e di sinistra sono solo alleanze elettorali, ma poi non hanno dei veri programmi, che riusciranno a portare a termine.
Continua Salvatore Granata, candidato alla Camera, non è vero che non abbiamo fatto nulla e abbiamo chinato la testa, la disinformazione, infatti, ha fatto sì che non si sapesse che con il Conte bis i decreti sicurezza sono stati adeguati alle norme europee. Misure come: superbonus e cashback fiscale smantellati, i fondi degli evasori, che ammonterebbero a 170 milioni con il governo Draghi, sono stati smantellati, così non possiamo finanziare i vari servizi.
Noi siamo dalla parte giusta, non perché deleghiamo i cittadini al potere, ma noi li rappresentiamo. Noi ci occuperemo di fare giusta informazione e che questo non sia il Parlamento della casta.
A concludere gli interventi, Cinzia Amato, avvocato di Enna, già consigliere comunale, candidata a sindaco di Enna e ora candidata di nuovo come Senatrice.
Si avverte un forte carico di responsabilità, sottolinea la candidata M5S, perché non è facile riuscire a coinvolgere quando le famiglie non arrivano, non a fine mese, ma neanche a metà mese. Quello che ci ha penalizzato è stata molto la disinformazione. Noi, come è stato detto prima candidiamo tutti uomini e donne validi, ma quello che voglio sottolineare è la bontà del progetto. Noi non dobbiamo sottovalutare la voglia del popolo italiano che in questo momento ha fame di cambiamento. Il 29% delle regioni italiane è governato dal Centro Destra, il fatto, quindi che il reddito di cittadinanza non sia andato bene, è dipeso dall’incapacità da parte dei centri per l’impiego, gestiti dalle Regioni, di attuare politiche attive per il lavoro.
Foto di: Antonio De Felice
