Il 12 giugno p.v. , 29 capoluoghi , quattro dei quali di regione, e 978 comuni , di cui 116 sopra i 15,000 abitanti ,andranno al voto, per un totale di circa nove milioni di Italiani aventi diritto. Il confronto in quei comuni e ‘fortemente acceso , la stampa nazionale e locale ne parla, i leaders nazionali comiziano, le TV locali ospitano dibattiti e confronti politici. Tutto normale e giusto che avvenga, Luigi Einaudi diceva: indispensabile conoscere per deliberare. Ma i referendum abrogativi ? ; solo un italiano su cinque sa che il 12 giugno , si voterà anche per i 5 quesiti ammessi dalla Corte Costituzionale in materia di giustizia : 1)abrogazione della legge Severino 2) equa valutazione dei magistrati nei consigli giudiziari distrettuali 3) abrogazione dell’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per candidarsi al Csm 4) abrogazione del passaggio dalla funzione requirente a quella giudicante e viceversa 5) abrogazione dell l’articolo 274, comma1  sulla custodia cautelare.
Il Segretario dei Socialdemocratici Italiani, Umberto Costi, denuncia la scarsissima informazione sui quesiti referendari, sia da parte dei mezzi di informazione sia da parte dei partiti . E- aggiunge – Costi ,questo incredibile atteggiamento dei partiti, e dei mass media, è offensivo verso gli italiani e verso l’istituto referendario stesso, essendo, esso , il più importante istituto di democrazia diretta .
Costi ha inoltre dato indicazione a votare 5 Si , anche se ci sono  alcuni dubbi sui quesiti riguardante l’abrogazione della Severino e sulla valutazione dei magistrati ,Dice ancora il Segretario dei Socialdemocratici Italiani : ” sono d’accordo con il sindaco di Bergamo Gori ( PD ),, quando afferma che votare SI , spingerà il Parlamento, – finalmente ! – a varare una riforma complessiva dell’ordinamento giudiziario.
Nella foto il segretario il Segretario dei Socialdemocratici Italiani, Umberto Costi durante una visita alla tomba di Giacomo Matteotti
