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Politica

De Luca: Navarra e Genovese due facce della stessa medaglia. Ricordiamo alla città le vere offese

La vera fuga è quella dalle responsabilità di rappresentante di una comunità in nome della quale si siede in Parlamento

“L’onorevole Professore Navarra, Pietro, da non confondere con il fratello Michele, anch’egli professore, indagato per presunti concorsi truccati, oggi si è scomodato ad incaricare qualcuno per scrivere quattro righe contro di me.”
Lo afferma il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca che prosegue: “Anziché chiarire il suo punto di vista nella qualità di rappresentante politico ed esponente del mondo universitario, sul marciume che emerge dalle carte dell’inchiesta che ha coinvolto suo fratello, tenta di nascondere ciò che è sotto gli occhi di tutti.Quello che io definisco inciucio Navarra-Genovese, ovvero l’accordo tra potentati e consorterie per rimettere le mani sulla città, è infatti noto a tutti.
Non si spiegherebbe altrimenti il risultato delle ultime due elezioni a sindaco di Messina. Altro che distrazione di massa, la gente sa benissimo chi siete e cosa volete: gestire il potere per favorire voi stessi, i vostri familiari e i vostri lacchè!
In questa logica, piaccia o no Pietro e Francantonio sono due facce della stessa medaglia, nonché discendenti di ben altri uomini di potere che nella cosiddetta Prima Repubblica a Messina hanno fatto il bello e cattivo tempo, ma poiché l’intelligenza politica non si trasmette con il DNA, siamo di fronte alla brutta copia di quell’assetto di potere del quale i due giovani rampanti conservano solo l’arroganza e l’autoreferenzialità, alle quali aggiungono ampie dosi di egoismo.
Torniamo all’attualità politica: Navarra e De Domenico non si capisce cosa abbiano fatto negli anni trascorsi a bivaccare nei corridoi dei parlamenti palermitani e romani.Noi sappiamo che hanno fatto l’esatto contrario degli interessi di Messina. Pur potendo elencare una lunga serie di nefandezze politiche ci limitiamo a ricordare quelle che sono state vere e proprie offese da loro perpetrateai danni della città.
Il voto contrario di De Domenico all’Ars nell’ aprile 2018 sull’istituzione dell’agenzia di risanamento e i 40 milioni da destinareai relativi interventi.
Ancor più grave l’atteggiamento di Navarra, dei suoi sodali politici, ed in particolare del Ministro Giuseppe Provenzano che hanno remato in senso contrario in occasione dell’iter che ha portato all’approvazione della legge speciale per il risanamento e, più in generale verrebbe da chiedersi in oltre due anni di presenza abusiva al Governo Nazionale cosa hanno fatto ministri e parlamentari del PD per la nostra città? La vera fuga è quella dalle responsabilità di rappresentante di una comunità in nome della quale si siede in Parlamento ed è una fuga, quella di De Domenico e Navarra,che ormai non fa più notizia. Sul vantaggio di Basile che secondo Navarra si andrebbe assottigliando lo invito a smentirsi da solo attraverso la pubblicazione dei sondaggi che lui stesso ha commissionato.”

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