
Siamo sinceramente sconcertati e preoccupati per l’attuale gestione
dell’emergenza sanitaria in città e in provincia.
Da un lato, abbiamo poca chiarezza sulla
reale situazione delle t.i. e si invoca (giustamente) l’inviodegli ispettori
ministeriali per fare luce sui tanti aspetti poco chiari di questa vicenda,
dall’altro c’è lo schizofrenico comportamento del primo cittadino- che è anche
sindaco metropolitano - il quale è sempre più isolato tra e nelle istituzioni,ed
in un evidente stato confusionale.
Il provvedimento ormai da tutti
criticato rappresenta la manifestazione del suo totale fallimento nella
gestione della crisi: in previsione della seconda ondata, il Sindaco non ha
evidentemente predisposto alcuna programmazione circa l’avvio del nuovo anno
scolastico (ricordiamo tutti i trionfalistici toni di agosto), nessuna
tempestiva misura per aiutare i commercianti e gli imprenditori per la
ripartenza, nessun controllo sul territorio per il rispetto delle basilari
norme di comportamento, nessuno sforzo per decongestionare il trasporto pubblico,
nulla sulla previsione di covid Hotel per isolare i
positivi, e, soprattutto, quale massima autorità sanitaria non ha vigilato
sulla realizzazione delle terapie intensive né haperiodicamente monitoratol’andamento
dei contagi: sotto quest’ultimo profilo, De Luca dichiara esserci un cortocircuito
nella condivisione delle informazioni con l’ASP, circostanza in realtà tutta da
verificare e di cui, comunque, De Lucaè quota parte responsabile. Finora,
infatti, dov’è stato? Lo abbiamo visto tutti:preoccupato più della propaganda
che della prevenzione, è stato impegnato a disinfettare i granelli di sabbia, a
contestare la zona arancione e ad organizzare una marcia in prefettura contro
le restrizioni del governo, salvo svegliarsi all’improvviso solo due settimane
fa e commissionare rilevamenti sullo stato epidemiologico in città e nelle
scuole da parte di organi a ciò non deputati, ignorando e mettendo addirittura in
discussione quelli che invece, sino a prova contraria, sono i dati ufficiali (peraltro
pubblici e facilmente reperibili…).
Oggi, quindi, nasconde le sue
inadempienze dietro un provvedimento nullo e inefficace (anche sotto il profilo
della concreta prevenzione alla diffusione del contagio), disponendoun mini
lockdown pur non essendo in zona rossa, senza quindi poter sfruttare gli aiuti
economici previsti dal governoe gettando in totale confusione ed in preda al
panico tutta la cittadinanza.
Se avesse attentamente monitorato sin
dall’inizio tutto l’aspetto organizzativo e gestionale della crisi con la
stessa solerzia con la quale ha inseguito in lungo e in largo l’ormai nota
Renault 4…oggi non saremmo a questo punto.