L'opera degli artisti della Scuola Coloristica Siciliana guidata da Dimitri Salonia
Salina, al “Mare festival” un grande quadro per ricordare “il postino“ di Troisi

Anche l’attrice Mariagrazia
Cucinotta, presente alla manifestazione, ha apprezzato molto l’opera.
Un grande quadro per ricordare Troisi e il Postino è stato
realizzato da parte degli artisti della Scuola Coloristica Siciliana per
ricordare l’attore ieri nell’ambito dell’ultima giornata del “Mare Festival,”
all’Hotel Ravesi di Malfa a Salina. Gli artisti
guidati da Dimitri Salonia, presidente onorario della Fondazione Salonia
e pittore noto in ambito internazionale, hanno ideato una stupenda opera con la tecnica
dell’Arte a più mani. Il quadro è stato realizzato dal vivo in una performance
spettacolare davanti ad una madrina d’eccezione, Maria Grazia Cucinotta,
attrice protagonista de Il postino che
ha apprezzato molto il quadro. L’opera ha ripreso alcuni elementi del film come il cappello e la bici indossati da Massimo
Troisi nei panni del postino, ma ha anche esaltato i tratti dei personaggi della
pellicola come la stessa Cucinotta.
Il grande quadro è stato realizzato oltre
che da Salonia, dagli artisti Lidia Monachino, Carmen Monachino, Carmen
Crisafulli, Tanja Di Pietro e Cristina Ravalli.
Salonia si è dimostrato ancora
una volta instancabile esploratore della conoscenza, capace di sperimentare
collaborazioni con altri talentuosi artisti seguendo la tecnica della pittura
collettiva.”Sono convinto – ha detto Salonia – che il colore sia la sostanza,
la radice, il substrato della vita, credo di poter trasmettere ad altre persone
il senso, il gusto, l’estetica della macchia, dei contorni non definiti, dei
corpi in movimento. Credo che tutti siamo artisti, specialmente i bambini, che
mantengono pura e inalterata la loro innata espressività, non avendo ricevuto
insegnamenti pittorici e pesanti influenze esterne. In diverse occasioni,
invitando il pubblico a partecipare all’esecuzioni di dipinti, ho scoperto che
i più bravi, i più veri , spontanei e sinceri erano coloro, che non avevano mai
toccato un pennello. Il mio unico insegnamento si basa su un denominatore
comune: partire da fondi scuri, per giungere con pennellate di luce e tinte
violente a un’esplosione di colori, omaggio alla mediterranea passionalità
siciliana”.
mercoledė 6 agosto 2014
