Alessandro Parisi è un Odontoiatra messinese, con un grande interesse per la poesia ed era già autore di alcune sillogi quando nel 2024 ha pubblicato, con la Feluca Edizioni, nella collana di poesie Anima, il volumetto dal titolo “Il lago del giugulo”.
Sono versi che fotografano e indagano momenti di vita, nei quali l’Autore esprime le sue emozioni e, tra queste, il dolore che, a suo parere, va vissuto, per poi rinascere e poter tornare a gioire.
E ci sono gli abbracci agli amici e i baci tra innamorati ed è un continuo avvicendarsi di stato d’animo.
Sulla solitudine “amara” l’Autore si sofferma e la riconosce come solitudine non voluta, subita, che si accompagna alla paura dell’ignoto. Anche della lontananza di volti amici e di parole che arrivano al cuore, il Parisi esprime tutta la sofferenza.
E il cuore c’è nei versi, c’è sempre e “accelera agli incroci della vita lasciandosi indietro mondi mai nati, forse solo sognati.”
Tra le sensazioni che suscitano forti emozioni c’è anche la vista del mare della nostra bella Messina, ora con i gabbiani che lo sorvolano, ora con il sole che si tuffa nello Stretto.
Nella seconda metà del libro l’Autore avverte l’esigenza di voltare pagina e la voglia di credere in un nuovo inizio, la presa di coscienza di non poter più vivere “rintanato in una vita di assenze o di mancati appuntamenti”.
È un poeta romantico Alessandro Parisi, che esprime l’amore e i sentimenti di nostalgia e desiderio secondo la propria sensibilità, mettendo in atto e suscitando una comunicazione emotiva autentica e profonda nel lettore, che si ritrova facilmente nei suoi versi.
Anche il sentimento dell’amicizia è reso in versi come bisogno dell’anima. E l’amore è anche quello passionale che “fa toccare le stelle del cielo” ed è pure quello delicato e romantico, fatto di sorrisi, di bellezza e di parole belle.
Le rondini che volteggiano a primavera, i meriggi, la luna, rimandano col pensiero ad altri componimenti e a forme d’espressione artistica note e universali.
Bellissimo, il modo in cui improvvisamente leggendo ci si ritrova a Parigi: due innamorati camminano tenendosi per mano, ammirando col naso all’insù i tetti della Ville Lumier… E di Parigi ci sono i pittori di Montmartre, la bianca Basilica del Sacro Cuore, il Trocadero, le vetrine scintillanti, i viali lungo la Senna con gli alberi in fiore e il tutto è reso in versi splendidamente.
Ad un’attenta lettura non sfugge poi la profonda spiritualità del Parisi, che è anche educatore e consigliere diocesano di Azione Cattolica di Messina. La sua spiritualità è particolarmente intensa e manifesta in “Pentecoste”, che termina con l’accorata e devota invocazione dello Spirito Santo a riempire di “vera vita” il mondo.
“Il lago del giugulo” è in definitiva un piccolo scrigno per chi vuole riscoprire la bellezza della parola e del pensiero poetico e vuol farsi trascinare con delicatezza in un valzer di emozioni.
Ester Isaja
