Connettiti con noi

Cerca articoli o argomenti

Cultura

La stagione teatrale ai Magazzini del Sale, il ricco cartellone di spettacoli che il teatro dei Naviganti propone alla citt

In Obitus parla il corpo di Vittoria, la protagonista, nelle sue parti anatomiche

Si apre il prossimo fine settimana la stagione teatrale ai Magazzini del Sale, il ricco cartellone di spettacoli che il teatro dei Naviganti propone alla città nel suggestivo teatro di via del Santo 67.

In questo terzo fine settimana di novembre si inaugura la sezione DOPPIA REPLICA, con spettacoli  sabato alle 21,00 e domenica alle 18,30.

In scena “Obitus”, una produzione Adexo– Arti creative e Compagnia Ucrìu.

Lo spettacolo tratta del delicato, ma purtroppo sempre tristemente attuale, tema della violenza contro le donne. A pochi giorni dal 25 novembre, ovvero della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ai Magazzini si affronta questa tematica attraverso l’arte, certi che l’arte e la bellezza siano la migliore arma contro gli orrori dell’esistenza.

OBITUS è un testo di Tiziana Bianca Calabrò ed Eleonora Scrivo interpretato da Renata Falcone per la regia di Basilio Musolino. Le musiche originali sono di Antonio Aprile

E’ necessaria la prenotazione (preferibilmente tramite messaggio whatsapp) al 339 50 35152.

Biglietto intero € 12,00. Ridotto (under 25) € 10,00

 

In Obitus parla il corpo di Vittoria, la protagonista, nelle sue parti anatomiche: ossa, lineamenti, fibre, sangue, molecole, che danzano in una coreografia del massacro. Attraversano la memoria del suo tempo, il ricordo di chi è stata, la dannazione di non essere più, l’orrore di diventare un numero identificativo in un obitorio. Lo fa, fino alla rivelazione finale, offrendo agli sguardi pezzi della sua vita intima in cui nulla è come sembra, perché «delle vite degli altri non si sa niente o solo quello che vogliamo credere».

Uno spettacolo che ci costringe a spiare la vita di Vittoria dal buco della serratura. Testimoni di una parabola che può condurre solo alla tragica soluzione finale che ormai sempre più spesso incontriamo nelle cronache. Le prove ci hanno condotto giorno dopo giorno a vivere il labirinto in cui la protagonista conduce la sua esistenza fatta di salotti e discorsi vuoti, di prevaricazioni, di una facciata da mantenere per il buon nome della famiglia e dell’azienda. Vittoria corre… …scappa, ma viene raggiunta… …cade e si rialza… ma forse il labirinto è truccato e non ha nessuna via d’uscita.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LEGGI ANCHE

Cultura

La serata si è chiusa tra applausi convinti e un forte sentimento di gratitudine verso chi, attraverso il teatro, ha saputo trasformare una storia...

Cultura

Un’opera brillante di Salvatore Curtò che affronta un tema universale

Cronaca

Il teatro come passione che unisce e abbatte ogni barriera

Cultura

Seconda Classe, il nuovo spettacolo di Controcanto Collettivo, esplora con linguaggio essenziale e incisivo il tema della ricchezza e del privilegio. Al centro dell’indagine...

Advertisement

Copyright © 2024 | Testata giornalistica on-line d'informazione | Registrazione Tribunale di Messina n.12/2002 | P.I. IT02680760838 | Direttore Editoriale: Lillo Zaffino | Direttore Responsabile: Dario Buonfiglio