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“I figli di Nessuno” tornano a Messina ed è sempre un successo

La commedia “I figli di Nessuno” scritta e diretta dal messinese Salvatore Curtò

Si è conclusa sulle note di “Viva la vida” dei Coldplay ed il pubblico in piedi ad applaudire, la
commedia “I figli di Nessuno” scritta e diretta dal messinese Salvatore Curtò.
Come all’esordio lo spettacolo è stato portato in scena al teatro Annibale Maria di Francia, venerdì
sera 30 maggio. Dopo nove mesi di tour per le province siciliane, l’Accademia Siciliana torna a
Messina e si presenta con nuovi e blasonati attori.
Curtò, con una fortunata trasposizione teatrale, porta in scena le vicende del suo omonimo libro
attraverso uno stratagemma scenico: il suo personaggio, il noto chirurgo professor Salvatore
Messina, si racconta dal barbiere di fiducia, narrando avventure e disavventure di tutto il suo
gruppo, “I figli di Nessuno”, appunto. L’anziano medico egregiamente interpretato da Salvatore
Curtò è in preda agli acciacchi dell’età: si muove male, non sente bene, non vede benissimo, ma
soprattutto, a tratti, non si ricorda il presente. Ne viene fuori un personaggio esilarante, a tratti
comico, ma anche profondo, capace di monologhi commoventi. Accanto a lui sulla scena un
barbiere, abilmente interpretato da Lillo Cammaroto, che si palesa ora ignorante, ora malizioso, ora
assai curioso. Mentre sulla destra del palcoscenico i due dialogano con stati d’animo differenti,
dall’altro lato della scena si alternano i vari personaggi della commedia, ripresi in spaccati di vita, ora
drammatici, ora leggeri.
Tra le interpretazioni migliori, meritano sicuramente giusta menzione quella del giovane di Canicattì
Alfonso Guadagnino, autentico talento e promessa del teatro siciliano. Il palermitano Manfredi
Russo, attore completo che ha lavorato sul piccolo e grande schermo oltre che a teatro dove, tra
l’altro, è anche regista. L’Agrigentina Benedetta Todaro abile interprete di Rita la sorella del
protagonista. Tra gli attori messinesi è stata molto apprezzata la performance di Marcello Minutoli
nei panni di Don Mario, la guida spirituale del gruppo. La figura femminile di primo piano è affidata
alla bellissima ventenne Gloria Mancuso di Grotte (AG.). Completano il Cast Nancy Barbaro (Suor

Pasqualina), Annalisa Maiorana(Rossella) e Maddalena Palamara (la Maga) tutte Messinesi, mentre
Lorenzo Fichera (Antonio, il miglior amico di Totò) è anche lui di Canicattì e la sorpresa Alessandro
Andronico (il Colonnello) è di Barcellona Pozzo di Gotto.
Rispetto alla prima edizione gli abiti sono parsi molto curati, mentre resta sempre essenziale la
scenografia, le musiche sono sempre di Alexlu giovane cantautore del Siracusano. La mano di Curtò
in cabina di regia si nota sin dalle prime battute: lo spettacolo è agile, i ritmi serrati ed i tempi ben
architettati. Le scene sono avvincenti, lo spettatore è incuriosito all’inizio, entusiasta alla fine come
dimostrano i tanti e scroscianti applausi. Gli attori sono tutti impeccabili e non si registrano
sbavature. Il pubblico gradisce ed interrompe spesso con applausi a scena aperta e risate che danno
caloma ai numerosi interpreti.
Tra gli ospiti d’onore, assiste assai divertito, il Vescovo ausiliario di Messina Mons. Cesare Di Pietro,
qualche magistrato e tanti esponenti delle forze dell’ordine. Assenti molte Autorità, complice la
visita cittadina del Ministro Salvini.
Adesso “I figli di Nessuno “sono attesi il 12 luglio in riva allo stretto, in uno scenario incantevole alla
Lega Navale, poi in autunno Catania, Palermo, Caltanissetta e forse Agrigento, ma non sono escluse
tappe estive in piccoli comuni turistici ed una tappa nel Ragusano. Nel frattempo la Compagnia
Accademia Siciliana continua a selezionare attori e attrici, viste le tante richieste di spettacoli in giro
per la Sicilia.

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