Domenica 6 aprile a “Teatri di Naso” sarà in
scena “L’arto fantasma”, spettacolo dedicato
alla tragedia quasi dimenticata di Giampilieri,
che il primo ottobre 2009 provocò 37 morti
Appuntamento alle ore 17,30 nel teatro Vittorio Alfieri. Interpreti
Gerri Cucinotta, Nunzia Lo Presti e Michelangelo Maria Zanghì, che
è anche l’ideatore della messinscena. La rassegna di teatro italiano
contemporaneo, fortemente voluta dal Comune di Naso, è diretta
da Roberto Zorn Bonaventura
Uno sguardo all’indietro su una tragedia che molti sembrano aver dimenticato, quella
dell’alluvione di Giampilieri, villaggio di Messina, che il primo ottobre del 2009 causò 37
vittime: questo è “L’arto fantasma”, secondo titolo del cartellone “Teatri di Naso”,
rassegna di teatro italiano contemporaneo, in programma domenica 6 aprile, alle ore 17,30
nel teatro Vittorio Alfieri del comune nebroideo. Lo spettacolo è firmato da Michelangelo
Maria Zanghì, che è anche fra gli interpreti, insieme con Gerri Cucinotta e Nunzia Lo
Presti. Scene e costumi di Cleopatra Cortese, musiche di Roberto Pelosi, produzione della
Compagnia di San Lorenzo.
«Una montagna frana – si legge fra l’altro nelle note di regia -, portando via con sé case,
macchine e strade. Ma soprattutto, il fango uccide decine di persone: donne, uomini,
anziani. Bambini. Questa è la cronaca. Semplice, pura. Gelida. Ma cosa accade in una
famiglia quando uno dei suoi membri muore in una circostanza come questa?
Nell’immediato solo dolore e vuoto. Ma dopo? Quando il tempo passa, cosa resta in chi ha
perso una figlia, una madre? Partendo da questa strage dimenticata – quella col maggior
numero di morti, dopo il terremoto del 1908 – e per la giustizia senza responsabili,
proveremo a rispondere a queste domande, raccontando quel dolore e quel vuoto, ma
anche la rabbia e la speranza, di chi ha perso il proprio affetto a causa del menefreghismo
e dell’incuria endemici nella profonda provincia siciliana (…) Lo spettatore sarà preso per
mano e condotto dolcemente in questo viaggio da Agata, Elio e Fortunato, tre esistenze
segnate in maniera insanabile dalla tragedia. Amleto insegna: non esiste altro modo, se
non il Teatro, per rappresentare gli orrori reali che rimangono, altrimenti, insopportabili».
Il programma di “Teatri di Naso”, con la direzione artistica di Roberto Zorn Bonaventura,
proseguirà poi domenica 13 aprile con “La felicità”, regia di Nicola Alberto Orofino, con
Roberta Amato, Giorgio Boscarino e Luana Toscano.
“Teatri di Naso”, rassegna fortemente voluta dal Comune di Naso, si avvale
dell’organizzazione dell’associazione “Castello di Sancio Panza”, del sostegno di
Latitudini, rete di drammaturgia siciliana, della collaborazione della Pro Loco, della
direzione tecnica di Stefano Barbagallo e della grafica di Riccardo Bonaventura.
Informazioni, biglietti e abbonamenti
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teatridinaso@gmail.com
Tel. 3314201935 – 3476630002
