“Sguardo zero” è il titolo del racconto per immagini, visionarie e concrete allo stesso tempo, intimamente legate in un ordine di profonda assonanza. Il paesaggio come occasione per cogliere le figure archetipiche dei luoghi dello Stretto che si fa parte per il tutto, un attraversamento del reale alla luce dei concetti di fluidità e permeabilità.
Anche per questa occasione è stato realizzato un libro d’artista in un numero limitato di copie, il settimo della serie dedicata ai SOPRALLUOGHI, con un testo e una stampa fotografica originale firmata dell’autore.
Luogo di dialogo, dispositivo di contatto con l’esterno mutevole e plurale, la vetrina di via Calamech 14 è lo scenario per il programma di SOPRALLUOGHI che, attraverso le voci e i linguaggi delle arti contemporanee, con artisti, fotografi, architetti, poeti, scienziati, filosofi e storici, vuole attivare libere pratiche di ricerca, racconto e testimonianza del sentimento che anima le sponde dello Stretto, per un rinnovato patto con il mare e con il proprio tempo.
