Si è svolta a Palazzo dei Leoni la conferenza di presentazione del Calendario Lions 2026. L’undicesima edizione, promossa dalla Città Metropolitana e dal Lions Club Messina Host, in collaborazione con l’Assessorato Turismo e Cultura del Comune, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia di Messina e la Soprintendenza dei Beni Culturali, vedrà protagonisti gli studenti delle ultime due classi degli istituti superiori cittadini e le associazioni giovanili locali.
Il tema scelto è “Messina, la Città Nuova e le sue Piazze”, un viaggio visivo che ripercorre la trasformazione urbanistica della città dopo il devastante terremoto del 1908, ha spiegato il Presidente del Club, Gianluca Puglisi. Abbiamo scelto la piazza, perché è qualcosa che si condivide e che unisce una comunità. I giovani partecipanti, attraverso elaborati fotografici, racconteranno l’identità urbana del capoluogo peloritano, soffermandosi sui luoghi simbolo della rinascita cittadina. Il calendario, oltre a valorizzare il patrimonio architettonico, intende stimolare nei giovani una riflessione sul rapporto tra spazio pubblico e identità collettiva. Le fotografie selezionate saranno il frutto di un percorso di scoperta e interpretazione, guidato da esperti e docenti. Una città non è fatta solo di pietre, ma di storie, di sogni e di persone, conclude Puglisi.
Un ricordo a Franz Riccobono, che ha data l’avvio a questa iniziativa e se n’è fatto il mediatore, ha spiegato la dirigente della città metropolitana, dottoressa Annamaria Tripodo, la cui esperienza non poteva che essere sostituita dalla Sovrintendenza. La Tripodo ha poi fornito alcuni suggerimenti di piazze da poter fotografare: Piazza Duomo, 1572 su progetto del Calamech, poi ampliata nel 1800 e successivamente distrutta, nel terremoto del 1908; Piazza Immacolata di marmo creata dal Buceti; Piazza Università, Piazza Gennaro, Piazza del Popolo, Piazza XX Settembre, Piazza Antonello, Piazza Crisafulli, Piazza Basicò, dove si trova incastonata una piastrella del primo monastero di Basicò, Largo Minutoli, dove c’è la statua di Messina che tiene in mano un documento sul Punto Franco; Piazza Unione europea, la Fontana senatoria, Piazza Italia, dove c’è la Prefettura, Piazza San Vincenzo, piazza della Repubblica, Largo seggiola.
A portare il suo saluto il Direttore Generale della Città Metropolitana Giuseppe Campagna: ringrazio i Lions per questa iniziativa che diventa sempre più performante. Sono, inoltre, contento nel vedere i ragazzi che si mettono in gara per la loro città. Noi, come città metropolitana, stiamo cercando di recuperare alcuni siti, mettendo in campo una rete che vedrà unirsi Messina a Tusa o ad altri posti che non sono facilmente raggiungibili e che non sono famosi, ma che invece sono dei beni apprezzati nel mondo. Dobbiamo renderci conto di quello che abbiamo.
A margine dell’iniziativa, il Sindaco metropolitano Federico Basile ha dichiarato: Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con il progetto che punta a coinvolgere i giovani nella riscoperta della nostra città. Le piazze di Messina non sono solo luoghi fisici, ma spazi di memoria, incontro e futuro. Il calendario Lions 2026 sarà uno strumento per raccontare la bellezza e la resilienza della nostra comunità attraverso lo sguardo delle nuove generazioni.
